UTA - Terza ed ultima giornata di anteprima per la decima edizione di Sulla terra leggeri, manifestazione nata nel vecchio borgo dell’Argentiera e che col tempo si è fatta itinerante, con il cuore nel centro storico delle città di Sassari ed Alghero. Domani, venerdì 21 luglio, il festival organizzato dall’associazione culturale Camera a Sud e dalla società cooperativa Le ragazze terribili (per la direzione artistica di Flavio e Paola Soriga, insieme a Geppi Cucciari) ancora appuntamento ad Uta, tra Via Fresi e Piazza del Comune.

Si comincia alle ore 11, al Rocksy bar di Via Fresi: il giornalista cagliaritano Nicola Muscas dialogherà con Giacomo Mameli, autore di “Come figlie, anzi” (Cuec, 2017). Un racconto di donne emigrate da tutto il mondo in cerca di una vita migliore in Italia. Mameli è giornalista, direttore del mensile Sardinews, collaboratore del Sole 24 Ore e della Nuova Sardegna, romanziere, saggista e grande cultore della memoria storica della Sardegna. Durante la conversazione, sotto l’ombra degli ulivi del Parco Comunale, le donne della Cooperativa Cemea Sardegna propongono alle bambine ed ai bambini i giochi della tradizione popolare come migliori maestri possibile.

Alla sera, appuntamento in Piazza del Comune, dove, alle 20, si comincia con un altro appuntamento dedicato ai più piccoli: gli Scrittori da palco saranno protagonisti di un appuntamento sperimentale insieme al duo preferito da tutti i bambini, Filastrocche’n roll, ovvero Renzo Cugis (istrionico cantante dell’Armeria dei Briganti) e Gianfranco Liori (chitarrista e pluripremiato scrittore di libri per l’infanzia). Uno spettacolo per i piccoli che fa ridere e divertire anche i grandi, con letture brevi e scanzonate filastrocche. Alle ore 21, si parla invece di immigrazione con Giovanni Maria Bellu, giornalista e romanziere, autore dell’importante reportage narrativo “I fantasmi di Portopalo”, da cui è stata tratta la fiction omonima andata in onda su Rai1, con protagonista Beppe Fiorello, che ricostruisce una delle prime tragedie avvenute nei nostri mari. Bellu è presidente dell’Associazione Carta di Roma, che ha il compito di vigilare sull’applicazione del codice deontologico a cui i giornalisti italiani devono attenersi quando si occupano di immigrati, rifugiati e richiedenti asilo. Insieme a lui, sul palco, anche Francesco Bachis, antropologo che si occupa di migrazioni, e Mamadou M’Bengas, scrittore ed operatore culturale sardo-senegalese.

Sarà poi Walter Siti ad inaugurare lo spazio “Grandi autori” del festival, in un dialogo con Flavio e Paola Soriga su letteratura e attualità. Vincitore del Premio Strega nel 2012 con “Resistere non serve a niente”, Siti è unanimemente considerato uno degli scrittori italiani più significativi. Il suo ultimo romanzo è “Bruciare tutto” (Rizzoli, 2017). Infine, alle 23, la grande musica di Sulla terra leggeri, con i due palermitani Dimartino e Fabrizio Cammarata ed il loro nuovo progetto “Un mondo raro. Vita e incanto di Chavela Vargas”, omaggio alla straordinaria cantante messicana, sviluppato attraverso scrittura e musica: un album (prodotto da Piccica), un libro (pubblicato dalla Nave di Teseo) ed uno spettacolo. Sul palco, Cammarata e Dimartino reinterpretano, in italiano, le canzoni più famose dell’artista definita da Pedro Almodovar “la rude voce della tenerezza” e danno vita ad una performance che tesse un filo sottile tra la loro Palermo e Città del Messico. Vargas è stata una delle voci più importanti del Latinoamerica: amica ed amante di Frida Kahlo, musa di Almodòvar ed icona omosessuale che ha infranto gli schemi di un intero secolo.

Concluse le anteprime, la manifestazione darà appuntamento per la sua decima edizione a martedì 24 luglio. Saranno giorni intensi di incontri, scambi e spettacoli, libri e storie da raccontare, fino a mercoledì 2 agosto, tra Sassari ed Alghero. Con, tra gli altri, Irvine Welsh, Gianni Morandi, Edoardo Albinati, Marino Sinibaldi, Milena Agus, Elvira Mujčić, Lella Costa, Motta, Lino Guanciale, Cosmo, Pietro Grasso e John Niven.

Nella foto: Dimartino e Cammarata