PORTO TORRES - Da più parti sono arrivate segnalazioni di volantinaggio, provocazioni e azioni di intimidazione da parte di squadre neofasciste, come l’ultimo episodio accaduto alla sede del Partito democratico di Porto Torres nella notte tra il 14 e 15 luglio. Un attacco simbolico al Pd cittadino bersaglio di accuse infamanti. «Pertanto considerando l’antifascismo un valore fondamentale per la Repubblica riteniamo necessario attivare la città di Porto Torres nell’opera di difesa della dignità della memoria storica per mantenere vivi i valori antifascisti, in rispetto di chi ha dato la vita perché noi oggi potessimo essere qui a discutere liberamente e democraticamente».

E’ quanto sostiene il gruppo consiliare Pd (Massimo Cossu e Massimiliano Ledda) che ha presentato una mozione indirizzata al sindaco e alla giunta perché si condannino le organizzazioni neofasciste e si adottino misure contro ogni eventuale presenza neofascista organizzata. «Chiediamo al primo cittadino e alla giunta di farsi carico del mantenimento della memoria storica, con iniziative culturali in collaborazione con le scuole e nei luoghi di aggregazione - sostengono Cossu e Ledda - promuovendo azioni che diffondano valori di libertà, tolleranza e uguaglianza a cui si richiama la nostra Costituzione». I consiglieri Pd chiedono «di imporre come requisito necessario per l’assegnazione di spazi e contributi pubblici il non aver subito condanne, anche con sentenza non definitiva, e prevedere, nei moduli di richiesta di utilizzo di spazi e/o luoghi pubblici da presentare al momento della richiesta di autorizzazione, una dichiarazione esplicita di riconoscimento nei valori antifascisti espressi dalla Costituzione».

Gli esponenti dem chiedono, inoltre, di porre particolare attenzione alle politiche giovanili, «in quanto fascia di popolazione dotata di minori strumenti per valutare la portata storica di quel periodo, favorendo i percorsi scolastici negli istituti presenti e la partecipazione a progetti culturali che valorizzino la cittadinanza attiva e i valori democratici verso i giovani, anche tramite un maggiore coordinamento e diffusione dei progetti da supportare». Infine un gesto simbolico: istallare all’entrata della nostra città il cartello “Porto Torres città antifascista”. La mozione presentata dal gruppo dem verrà discussa martedì 25 luglio in consiglio comunale.