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Red 22 agosto 2017
Armonie sotto le stelle a Pula
Domani sera, intriganti duetti sonori a Casa Frau, in Piazza del Popolo. Il flautista Massimiliano Loi ed il pianista Manuele Pinna interpreteranno pagine suggestive di Otar Taktakishvili e Philippe Gaubert, Charles-Marie Widor, Albert Franz Doppler e Maurice Ravel


PULA - Viaggio in Europa, dalle coste del Mar Nero (tra gli echi della musica tradizionale georgiana che affiorano nell'affascinante Sonata di Otar Taktakishvili, alla Spagna evocata dalle note sensuali dell'Habanera di Maurice Ravel), per il concerto che vedrà protagonisti domani, mercoledì 23 agosto, alle ore 21.15, a Casa Frau, nella centralissima Piazza del Popolo, a Pula, Massimiliano Loi al flauto e Manuele Pinna al pianoforte. La serata si inserisce sotto le insegne di “Armonie sotto le Stelle”, la rassegna organizzata dall'associazione Amici della musica di Cagliari, nell'ambito della Stagione Concertistica 2017, con il patrocinio ed il sostegno del Comune di Pula.

Un programma avvincente ed inusuale, incentrato sul dialogo tra i due strumenti, con un'antologia di partiture ispirate alle peculiarità espressive del flauto ed alla ricchezza timbrica (ed alla funzione ritmica) del pianoforte, tra incantevoli melodie e passaggi virtuosistici, in cui si intrecciano temi e forme attinti alla musica popolare reinterpretati in chiave colta da artisti di spicco della temperie culturale tra Ottocento e Novecento. Incipit denso di suggestioni e rimandi alle regioni del Caucaso (ai confini tra Europa ed Asia), con la celebre Sonata in Do maggiore del compositore georgiano Otar Taktakishvili, in cui le inconfondibili armonie ed i marcati accenti ritmici volgono in metriche di danza.

Poi, Notturno e Allegro Scherzando del flautista e compositore francese Philippe Gaubert e l'originale Suite Op.34 scritta dal grande organista francese Charles-Marie Widor, tra slanci lirici e vertiginose sequenze di note nei tempi Allegro e Vivace, in un'opera complessa da cui affiora quasi inaspettatamente lo spirito del Romanticismo. Spazio poi alla Fantasia pastorale ungherese op.26 dell'austriaco Albert Franz Doppler, apprezzato interprete dello strumento a fiato, per chiudere in bellezza con la Habanera di Maurice Ravel, partitura ispirata all'antica danza di origine cubana, poi diffusasi in Spagna, lungo le sponde del Mediterraneo, tra Barcellona ed Alicante.

Nella foto: Manuele Pinna
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