Maria Grazia Salaris, Emiliano Piras, Graziano Porcu, Roberto Ferrara, Monica Pulina, Maurizio Pirisi, Michele Pais e Nunzio Camerada parlano ancora di "disastro amministrativo" e di "città mortificata". Con loro anche i due consiglieri dell´Udc, Loi e Marino
ALGHERO - «Liberate Alghero dalla vostra arroganza ed incapacità, fatelo subito e fatelo in silenzio, caos ne avete già fatto troppo». Dopo lo sciopero dal consiglio di venerdì e l'approvazione di importanti variazioni al bilancio e il regolamento per la dilazione dei debiti tributari, i dieci consiglieri di opposizione (che nel frattempo hanno perso Daga che non firma il documento ma presente alla conferenza stampa e guadagnato Camerada) rispondono a muso duro alla sferzante nota dei capigruppo di maggioranza che, in pratica, li etichettavano come "dei perfetti inutili" [
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«La micro maggioranza che ancora resiste nel far finta di amministrare Alghero, ha perso ancora una volta l'occasione di tacere - replicano Alessandro Loi, Donatella Marino, Maria Grazia Salaris, Emiliano Piras, Graziano Porcu, Roberto Ferrara, Monica Pulina, Maurizio Pirisi, Michele Pais e Nunzio Camerada - ci sono momenti in cui il silenzio è d'oro e di fronte al disastro che questi signori stanno perpetrando nella nostra città dovrebbero smetterla di aprire la bocca per dare aria ai denti».
«Ridotti al lumicino, sperando ed elemosinando un'assenza piuttosto che un voto favorevole o un'astensione di soccorso per esistere politicamente ancora sei mesi si riempiono la bocca di parole delle quali non conoscono il significato, quali confronto, democrazia, bene della città e bla bla bla. Piuttosto che continuare a mortificare loro stessi ed una città intera, bene farebbero ad ammettere che il loro capo, Mario Bruno, non è stato in grado di fare il sindaco e anche se il regolamento gli consente di chiamare il consiglio in seconda convocazione la democrazia è ben altra cosa.
Loro purtroppo sono stati abituati ad alzare la mano spesso ignari delle loro disastrose azioni».
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