Mercoledì, la musica popolare algherese è stata la protagonista, durante il concerto “Cants, Històries” organizzato da Angel Maresca. In una Piazza Pino Piras gremita, sono stati eseguiti i diciotto brani raccolti nel cd presentato quest´anno e che ha dato il nome alla serata, con l´alternarsi di canzoni scritte da Lo Barber ed alcune tradizionali
ALGHERO - Mercoledì, la musica popolare algherese è stata la protagonista, durante il concerto “Cants, Històries” organizzato da Angel Maresca “Lo Barber”. In una Piazza Pino Piras gremita, sono stati eseguiti i diciotto brani raccolti nel cd presentato quest'anno che ha dato il nome alla serata, con l'alternarsi di canzoni scritte da Lo Barber ed alcune tradizionali. Lo spettacolo è stato presentato da Irene Coghene, che da anni si occupa di cultura algherese, frequentando associazioni come la Plataforma per la llengua. L'amicizia con l'artista le ha permesso di chiacchierare con lui per ricordare Alghero ed il contesto sociale in cui sono nate alcune delle sue canzoni, come “Al carrer de la pretura” e “Alguer, Algueresos”.
Maresca, figlio della tradizione delle barberie dove oltre a rasoi e pettini erano immancabili chitarre e mandolini, in una città di altri tempi che non bisogna dimenticare. La serata ha visto l'alternarsi di diversi artisti, come il giovane Cristian Melone alla fisarmonica, che ha accompagnato “Al carrer del Carme” (parole di Luigino Salis) e “Ballar”. Dalla Catalogna, è arrivato per l'occasione Xavier di Tarragona, con il quale Maresca ha eseguito la “Ballada de Sant Antoni”, “Lo 17 de maig 1943-1973” e “Joaní Pescador”, in memoria del padre dell'autore. Apprezzata dal pubblico l'interpretazione del compositore Giuseppe Manca alla tromba con il brano “Joves”, arrangiato in stile Bossa nova.
Sul finire della serata, un'altra importante collaborazione con la Coral Nova Alguer, di cui Maresca è un socio fondatore. Il coro, sempre presente alle attività canore volte a mantenere la musica popolare algherese, ha eseguito la tradizionale “S'és desfet lo matrimoni” e “Joan Hortolà” (testo di Joan Cano e musica di Maresca). L'ultimo ospite è stato Berto Calaresu Probonaro, che con i suoi famosi cucchiai ha permesso la conclusione della serata, momento in cui Àngel Maresca ha dedicato “Les Bàlzigues” ai tanti presenti.
Nella foto: un momento del concerto
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