S.O.
4 settembre 2017
«Alluvione, condanna per Giovannelli e Ragnedda»
Questa la richiesta de Pm. Secondo il procuratore, l’amministrazione di Olbia avrebbe completamente disatteso i regolamenti previsti dalla legge in caso di allerta per eventi di questo tipo, come l’immediata attivazione del Coc, il centro operativo comunale
OLBIA - Tre anni e sei mesi per l’ex sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, tre anni per l’ex primo cittadino di Arzachena, Alberto Ragnedda, 3 anni al capo della Protezione civile di Olbia, Giuseppe Budroni, 3 anni e 10 mesi per il capo dell’ufficio tecnico, Antonello Zanda. Assoluzione invece per un altro dirigente comunale olbiese, Gabriella Palermo, e per il dirigente della ex Provincia Olbia-Tempio, Federico Ceruti Ferrarese. Queste le richieste formulate dal procuratore di Tempio Pausania, Domenico Fiordalisi, nei confronti degli imputati nel processo per l’alluvione del 18 novembre 2013 in Gallura. Sono tutti accusati, a vario titolo, di omicidio colposo plurimo per non aver dato l’allarme nonostante l’allerta diffusa dalla Protezione civile nazionale e regionale in occasione dell'alluvione avvenuta nel territorio di Olbia nel 2013.
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