Mattinata ricchissima di stimoli e di emozioni venerdì scorso nell´auditorium della scuola "Maria Carta" di Alghero. "Nel buio c´è luce" questo il titolo del partecipato convegno-dibattito di presentazione del progetto della Uici presieduta da Franco Santoro
ALGHERO - Mattinata ricchissima di stimoli e di emozioni venerdì scorso nell'auditorium della scuola "Maria Carta" di Alghero, dove è stato presentato il progetto di ricostruzione di un ambiente di epoca romana realizzato "al buio" dalla maestra Paola Torcolini e dai suoi alunni di Narni Scalo. Nel corso di un partecipato convegno è stata presentata l'esperienza didattica di apprendimento e di integrazione sociale e affettiva di una alunna presentata da Manuela Pinna.
Tutto reso possibile grazie alle proposte di collaborazione e la disponibilità di Anna Solinas, presidente del Lyons Club di Alghero. Si sono così susseguite le testimonianze emozionanti dei giovani non vedenti e ipovedenti che hanno partecipato all'evento, guidato con sensibilità e intelligenza da Franco Santoro, presidente provinciale dell'
Uici, che ha condotto i partecipanti alla scoperta delle luci e dei colori che animano il buio. «Tanti doni preziosi che arricchiranno il cammino che percorreremo nel corso di quest'anno scolastico, verso una scuola sempre più inclusiva», la dirigente scolastica Angela Cherveddu.
Da parte della professoressa e della scuola il ringraziamento ai rappresentanti delle Istituzioni, per la partecipazione attenta e sensibile: al Comune di Alghero, con il sindaco Mario Bruno e gli assessori Piras e Cacciotto, a Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio Regionale, ad Alba Canu, assessore all'Istruzione del Comune di Sassari. «Inclusione è collaborazione tra tutte le istituzioni, per la crescita e lo sviluppo civile e culturale delle nostre comunità».
Nella foto: um momento dell'incontro svoltosi ad Alghero
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