Dopo Alghero il servizio di bike sharing aprirà anche a Sassari e Porto Torres. Ma il M5S algherese è decisamente critico: «il servizio al momento sembra solo un grande flop»
ALGHERO - Alghero dopo i ritardi del passato qualche mese fa è riuscita ad aprire l'atteso servizio di bike sharing (5 stazioni per 40 bici, dal centro storico fino a Fertilia). In occasione della settimana della mobilità sostenibile il servizio, che già prevede la prima ora di utilizzo gratis, sarà scontato per tutti gli abbonamenti [LEGGI]. Tra qualche giorno seguiranno le aperture di Sassari e Porto Torres (con stazione unica), sempre gestiti da
Bicincittà, con cui Alghero farà rete.
Per Graziano Porcu e Roberto Ferrara, portavoce in Consiglio comunale di Alghero del Movimento Cinque Stelle, «il servizio al momento sembra solo un grande flop». Così attraverso una interpellanza pongono l’accento sul modello e strumento sostenibile, moderno, funzionale e comprovato «che però ad Alghero, attualmente, proprio non funziona» attaccano i Pentastellati.
«Non possiamo non chiederci cosa ne è stato di alcuni dei fondamentali elementi previsti dal bando, tra cui la gestione per un anno e il piano di marketing e comunicazione - affermano i portavoce penta stellati -. Attraverso la nostra interpellanza vorremmo sapere quanto ha funzionato il servizio e che numeri ha generato: ad oggi, infatti, 16 Settembre 2017, siamo certi che uno dei punti deputati alla vendita non ha venduto nessuna tessera. Posto che i costi del servizio sono elevatissimi per l’utente, vorremmo anche sapere se la campagna di marketing e comunicazione, come previsto dal bando e visti i risultati sopra citati, è stata lanciata. Vorremmo ancora sapere, a questo punto e per la modica cifra di 85mila euro, cosa di quanto previsto dal bando è stato realizzato» concludono Porcu e Ferrara.
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