Skin ADV
Cagliari Oggi
Notizie    Video   
NOTIZIE
Cagliari Oggi su YouTube Cagliari Oggi su Facebook Cagliari Oggi su Twitter
Cagliari OgginotiziesardegnaPoliticaRegione › La Sardegna ricorda i suoi caduti
Red 18 settembre 2017
La Sardegna ricorda i suoi caduti
Prima guerra mondiale: a Casara Zebio, la Regione ed i sindaci isolani hanno ricordato i soldati della Brigata Sassari. «Memoria incancellabile utile per il presente», ha dichiarato l´assessore regionale della Sanità Luigi Arru


CAGLIARI - La Sardegna ha ricordato i soldati della Brigata Sassari caduti cento anni fa nella tragica sequenza degli eventi bellici della Prima guerra mondiale culminati nella battaglia dell’Ortigara. La cerimonia, molto intensa e con momenti di vera commozione, si è svolta nel cimitero di guerra di Casara, sopra Asiago, a 1.600metri di altezza. Con la Regione autonoma della Sardegna, presente con il suo Gonfalone e rappresentata dall'assessore della Sanità Luigi Arru e dal capo di Gabinetto della Presidenza Gianluca Serra, sono intervenuti i sindaci dei Comuni di origine dei “Dìavoli rossi” che hanno trovato sepoltura in questo luogo della memoria. Per il Governo, ha partecipato il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi. Il sindaco Roberto Rigoni Stern ha portato il saluto di Asiago ed il tenente colonnello Pasquale Orecchioni, direttore del Museo storico della Brigata Sassari, ha rappresentato i sassarini di oggi. Arru e Serra hanno lasciato tra le croci in larice del cimitero un mazzo composto da mirto, lentischio e corbezzolo per esprimere l’affetto e la vicinanza della Sardegna ai Diavoli rossi, che sono rimasti nell’Altopiano di Asiago senza poter tornare a casa.

«Siamo in un luogo simbolico attraversato da ricordi e memorie che ci riguardano direttamente. E' la nostra storia. Non è una storia lontana. Sono trascorsi cento anni ma la memoria della Grande guerra e dei soldati della Brigata Sassari che hanno combattuto e sacrificato la loro vita in queste montagne, non perde vigore. E’ una memoria attiva, che ancora oggi ci trasmette valori importanti. Ricordare vuol dire essere consapevoli di quello che è successo, avere basi solide, vivere con maggiore consapevolezza il tempo presente e soprattutto rifiutare la logica della guerra che è sempre la soluzione peggiore», ha detto l’assessore regionale che, nell’esprimere l’auspicio che accanto alle bandiere di Sardegna, Italia e Veneto, già presenti nel cimitero di Casara Zebio, possa aggiungersi quella dell’Europa, ha poi manifestato gratitudine per il lavoro svolto dal Comitato dei Comuni impegnati nella valorizzazione dei siti storici della Prima guerra mondiale e confermato l’impegno della Regione a sostenere i nuovi progetti. Infatti è prevista la realizzazione di un nuovo cimitero di guerra sotto quello di Casara Zebio e la nascita, nell’Altopiano di Asiago, di un Parco Letterario dedicato alla Brigata Sassari sulla base degli scritti di Emilio Lussu, Alfredo Graziani, Leonardo Motzo e Giuseppe Tommasi.

Nel 2003, i Comuni veneti di Asiago e Foza e quelli sardi di Tempio Pausania, Sinnai ed Armungia, tra loro gemellati nel ricordo delle origini e della storia della brigata sarda, hanno dato vita ad un Comitato permanente nel quale sono confluiti i Comuni di origine dei soldati sardi caduti sull’Altopiano, coordinati dal Comune di Armungia (il paese in cui è nato Lussu). Un primo grande risultato è stato raggiunto nel 2007, con il recupero proprio del Cimitero di guerra dei Diavoli rossi di Casara Zebio dove, grazie alla ricerca storica svolta da Antonio Pinna, già direttore del Museo storico della Brigata Sassari, sono stati individuati i 218 sassarini provenienti da 131 Comuni della Sardegna, che in questo luogo avevano trovato sepoltura. In segno di riconoscenza verso i giovani sardi caduti per la difesa di quelle terre lontane, la Regione Veneto e l’Amministrazione di Asiago hanno donato l’area del cimitero ai Comuni dell’Isola che hanno aderito al progetto. L'area costituisce così oggi un pezzo di Sardegna sui monti dell’Altopiano, in cui sventolano la bandiera della Sardegna e quella del Veneto ai lati del Tricolore. Si rinsaldano in questo modo i forti legami storico-culturali ed affettivi tra le due regioni. Oggi (lunedì), nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della battaglia dell’Ortigara, è in programma una cerimonia nel Sacrario militare di Asiago.

Nella foto: i sindaci presenti ad Asiago
Commenti
26/3/2024
«Usare la “cerimonia della campanella” per il passaggio di consegne tra il presidente uscente della Regione e quello eletto a me sembra una cosa mortificante». Non usa mezzi termini l´ex presidente Francesco Pigliaru


Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)