Per Marco Di Gangi i tempi per costruire il "Progetto Comune" della "Buona Amministrazione" sono decisamente maturi. L'appello agli alleati algheresi: «Superiamo i tatticismi e i personalismi, l’obiettivo è troppo importante»
ALGHERO - Le elezioni amministrative non paiono proprio dietro l'angolo, ma ad Alghero certe questioni hanno bisogno di tutto il tempo per risolversi. E' il caso della leadership nel Centrodestra, lo schieramento di uomini e partiti che per dieci lunghi anni ha già dato prova di se a Sant'Anna. Inutile negarlo, la coalizione
ribolle: un po perchè vanno a vuoto tutti i tentativi di spallata all'attuale sindaco, che con numeri sempre risicati in Consiglio mantiene stabile l'apprezzamento in città, un po per l'obbiettiva confusione mai acquietata a destra. La "faida" avviata nel 2012, infatti, ha contato già due debacle elettorali che però evidentemente non hanno pareggiato sgarbi, offese e tradimenti.
C'è così chi si arma, ben capendo che all'interno della coalizione la resa dei conti deve ancora arrivare, chi invece si convince sempre più di poterla spuntare. Così, se i Riformatori Sardi forzano la mano nel chiedere primarie imprescindibili per la scelta del futuro candidato sindaco, c'è chi chiama a raccolta tutte le Opposizioni e suona la carica al Palazzo. Si tratta di Marco Di Gangi, già assessore in Provincia col Centrosinistra ma oggi vice-coordinatore regionale di Energie per l’Italia, presidente di Azione Alghero e molto vicino al consigliere regionale Azzurro Marco Tedde, combattuto se fidarsi o meno del sostegno incassato da Ugo Cappellacci nel tentativo di riunire il partito e costruire un’alternativa credibile al Pd e all’attuale amministrazione [
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L'analisi di Marco Di Gangi è semplice, i partiti e i movimenti di opposizione capaci e motivati devono immediatamente rompere gli indugi: «i tempi sono decisamente maturi per mettersi da subito a lavorare alla messa a punto del progetto comune, ad una proposta di buona amministrazione della città, capace di ridare slancio alle speranze e alle aspettative degli algheresi e alla nostra città un futuro fatto di benessere, valorizzando pienamente tutte le sue vocazioni e potenzialità». Ecco l'appello alla città: «Superiamo i tatticismi e i personalismi, l’obiettivo è troppo importante; è un appuntamento al quale non possiamo arrivare in ritardo e impreparati. Per Alghero la sfida è lanciata».
Il presupposto da cui parte Di Gangi per riunione e rilanciare il nuovo progetto per la città si basa sul presupposto del fallimento dall'amministrazione comunale in carica che vive in una «realtà immaginaria, ben distante da quella percepita dai cittadini». «Un’amministrazione che di fronte ai momenti più critici, quelli nei quali erano in gioco il futuro dell’aeroporto, di molti lavoratori a rischio licenziamento, della sanità locale - attacca Di Gangi - anziché schierarsi da subito e coraggiosamente a tutela degli interessi della comunità algherese ha preferito temporeggiare e solo di fronte alla ineluttabile esigenza di schierarsi, non poteva non farlo, sarebbe stato dichiaratamente alto tradimento, lo ha fatto timidamente e tiepidamente, con l’unico risultato di far perdere la città su tutti i fronti».
Nella foto: Marco Di Gangi, tra i probabili candidati alla carica di Sindaco ad Alghero