Mariangela Pala
11 ottobre 2017
«Contributo di sbarco troppo oneroso»
Ma il contributo è stato criticato «in quanto troppo oneroso al punto tale da avere un calo effettivo delle presenze sull´isola Parco», hanno detto gli operatori durante il confronto di lunedì con l’amministrazione comunale nella sala consiliare
PORTO TORRES - Il contributo di sbarco ha fatto incassare al comune di Porto Torres nel mese di agosto 64.100 euro versati soltanto da cinque operatori, di cui quattro prestano servizio dall’Asinara e uno da Porto Torres. Sono 12.820 i visitatori paganti che hanno consentito un introito che servirà a migliorare i servizi nell’isola. Ma il contributo è stato criticato «in quanto troppo oneroso al punto tale da avere un calo effettivo delle presenze sull'isola Parco», hanno detto gli operatori durante il confronto di lunedì con l’amministrazione comunale nellla sala consiliare.
L’incontro alla presenza del sindaco Sean wheeler,dell’assessore all’Ambiente Cristina Biancu e del presidente della commissione competente Andrea Falchi aveva come obiettivo quello di raccogliere spnti e suggerimenti sul contributo di sbarco e i rifiuti in previsione della prossima stagione turistica. Troppo caro e riscosso da pochi, gli operatori titolari di vettori di linea hanno protestato chiedendo l’estensione del servizio a tutti coloro che trasportano persone «perché non si capisce come mai vengono esclusi altri mezzi che svolgono comunque attività a fini commerciali».
Per il primo cittadino, «l'incontro è stata un'occasione per capire meglio le esigenze di quanti svolgono attività commerciali all'Asinara. Abbiamo dei dati ancora parziali in merito al contributo di sbarco ad agosto sono stati incassati 64.100 euro, versati da cinque diversi operatori. Mancano ancora i dati di settembre ma ci possiamo ritenere soddisfatti. Una parte di questa somma servirà a coprire i costi per la continuità del trasporto pubblico fornito dall'Atp, il restante sarà invece investito interamente sull'isola, come per esempio per la dislocazione di servizi igienici». Ma sulla necessità di definire gli obiettivi di spesa dell’introito derivante dal contributo di sbarco, gli operatori hanno chiesto un coinvolgimento riguardo la cifra incassata e soprattutto «di avere delucidazioni chiare sulla programmazione riguardo alla destinazione di questi fondi come ad esempio la promozione del territorio».
Gli operatori hanno proposto all'amministrazione una maggior attenzione sui rifiuti, in particolare sulla collocazione dei contenitori e sul problema delle vespe, criticità non secondaria considerato il disagio creato ai visitatori durante la permanenza nell’isola. L'associazione Asso.Asinara ha ha ribadito la necessità di comunicazione scritta dal Comune con una relazione sul problema rifiuti. Tra le richieste anche quella che il contributo venga reinvestito in una campagna di comunicazione incentrata sull'isola e su maggiori servizi, come appunto quelli igienici. E’ stata l’assessore all'Ambiente Cristina Biancu a spiegare come sarà migliorata la raccolta rifiuti.
«La situazione a metà agosto era arrivata a un livello intollerabile – dichiara l'assessora – quindi siamo dovuti intervenire in modo incisivo, estendendo il sistema cittadino di porta a porta anche all'Asinara. Ora ci troviamo a un bivio: la raccolta in questo mese e mezzo è andata bene, per la prima volta non è rientrato soltanto l’indifferenziato, ma la Regione ha approvato anche il progetto contenuto del capitolato d'appalto che prevede sei mini eco-ecocentri». Per il sindaco saranno valutate tutte le proposte, «cercheremo di introdurre da subito diverse modifiche, come per esempio l'esenzione del contributo per le scolaresche e le persone diversamente abili. È anche nostra intenzione organizzare presto un consiglio comunale all'Asinara».
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