La Grotta di Nuttuno di Alghero si conferma il sito speleologico più visitato della Sardegna, terzo in Italia. Circa 150mila i biglietti da gennaio a settembre 2017 (+10%). All´orizzonte per la prossima stagione estiva un servizio navetta tra Casa Gioiosa e Capo Caccia
ALGHERO - La stagione estiva ormai chiusa, dati alla mano, si conferma da incorniciare. Confermate dai numeri tutte le ottimistiche previsioni degli addetti ai lavori, con crescite in tutti i settori e un ritorno delle presenze alberghiere ed extra-alberghiere agli anni d'oro del 2009. Con liete sorprese sui mesi spalla, che nonostante i noti problemi sul sistema aeroportuale conferma invece il
trend positivo dell'estate, con un
boom certificato dagli ospiti +20% e dai pernottamenti +13% (da aprile a giugno) nelle strutture ricettive della Riviera del Corallo [
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Numeri record: come quelli registrati nel sito speleologico di Capo Caccia. Circa 150mila i biglietti staccati da gennaio a settembre, con un 10% in più di turisti rispetto allo stesso periodo del 2016. La Grotta di Nettuno si conferma così il sito più visitato della Sardegna e il terzo in Italia. Raggiungibile con i battelli dal porto turistico, oppure attraverso i 650 scalini dell'affascinante Scala del Cabirol incastonata tra le rocce dell'imponente promontorio carsico, la Grotta si conferma il principale attrattore turistico della Riviera del Corallo.
Novità all'orizzonte per Capo Caccia. Un progetto congiunto Parco di Porto Conte e assessorato comunale all'Ambiente potrebbe già dall'estate prossima garantire una viabilità interna più rispettosa, nell'ottica della valorizzazione del territorio. Da giugno a ottobre di ogni anno è infatti prevista la chiusura della viabilità nel tratto compreso tra Casa Gioiosa e il piazzale di Capo Caccia, con l'attivazione di un servizio navetta ad alta frequenza, a cui si dovrebbero affiancare servizi complementari ciclabili e ad impatto zero. Si tratterebbe di risolvere uno dei principali problemi a cui vanno incontro i turisti che decidono di visitare la grotta via terra, a causa della cronica carenza di spazi dove parcheggiare le automobili.