Dopo le ultime analisi compiute dal dipartimento di Prevenzione-Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione della Asl, l´acqua erogata nella località sassarese è stata dichiarata di nuovo potabile
SASSARI - Dopo le ultime analisi compiute dal dipartimento di Prevenzione-Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione della Asl, l'acqua erogata in Località Palmadula è stata dichiarata di nuovo potabile. Dagli esami, è risultato che i parametri sono rientrati nella norma nel punto di prelievo della fontana pubblica di Via Argentiera. Il Comune di Sassari ha quindi revocato l'ordinanza n.26 del 16 maggio.
«Segnaliamo che la società Abbanoa era stata sollecitata in più occasioni a risolvere il disagio - precisa il sindaco Nicola Sanna – e che era stata fatta anche richiesta di predisposizione di un servizio di autobotti, garantito ma non in maniera costante. I controlli sono stati oltremodo lunghi, ben cinque mesi, e solo ora riceviamo gli esiti favorevoli. Dopo il primo sollecito, datato 14 giugno, cui non ha fatto seguito una risposta adeguata da parte della società Abbanoa, e in seguito alla comunicazione del Dipartimento di Prevenzione-Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione della Asl del 28 agosto, che evidenziava la persistenza della non conformità dei parametri, era stato inviato un secondo sollecito in data 2 ottobre».
«Non siamo più disposti a tollerare tempi così lunghi – conclude il primo cittadino - I cittadini della borgata hanno dovuto attendere 160 giorni perché l'acqua fosse di nuovo potabile. Chiediamo alla società Abbanoa interventi più tempestivi».
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