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Red 13 dicembre 2017
Sardos e migrantes a Cagliari
Gli spazi dell´ex Manifattura Tabacchi hanno ospitato la giornata dedicata all´accoglienza ed all´inclusione dei migranti, promossa dalla Regione autonoma della Sardegna, con la collaborazione di Sardegna Solidale


CAGLIARI - C’erano gli studenti delle scuole superiori insieme ai migranti, agli operatori ed ai volontari della Protezione civile alla giornata “Sardos e migrantes”, dedicata all'accoglienza ed all'integrazione all'ex Manifattura Tabacchi, a Cagliari. L’evento, con il lavoro ed il grande impegno della Protezione civile e delle associazioni di volontari, si è sviluppato lungo tre direttrici: fare il punto sulla gestione dei flussi migratori in Sardegna, condividere le azioni realizzate ed in corso di realizzazione per favorire l’inclusione e richiamare l'attenzione degli studenti sulle vite dei migranti che abbandonano i Paesi d'origine a causa di guerre, tensioni sociali, carestie. L’iniziativa è stata promossa dalla Regione autonoma della Sardegna, con la collaborazione di Sardegna Solidale ed il supporto operativo della Direzione regionale della Protezione civile e delle associazioni Psicologi per i popoli Sardegna, Farmacisti volontari, Soccorso Iglesias, Avis Perfugas, Masise Sinnai e Casa Emmaus di Iglesias. Sono intervenuti gli assessori regionali degli Affari generali Filippo Spanu e della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, il prefetto Tiziana Giovanna Costantino, Angela Quaquero (delegata del presidente regionale Francesco Pigliaru sulle questioni che riguardano i flussi migratori), Silvana Tilocca (responsabile del Dipartimento prevenzione Ats), la garante per l'Infanzia e l'adolescenza Grazia Maria De Matteis ed i rappresentanti di associazioni impegnate nel campo dell’accoglienza, del mondo scolastico e delle comunità di migranti. La Regione, per la prima accoglienza mette in campo un'organizzazione collaudata composta da operatori e volontari molto preparati e diversi importanti progetti per favorire l'inclusione e l'integrazione.

Nell’arco della mattinata, i giovani hanno animato gli incontri sulle questioni che riguardano il fenomeno migratorio. Si è discusso di lotta alla tratta e degli interventi in via di realizzazione in Sardegna per fronteggiare il grave fenomeno. Gli studenti sono stati invitati a condividere i percorsi e le difficoltà legate al processo di integrazione. In contemporanea, si sono svolti laboratori di studio, lavoro e gioco destinati ai bambini di tante nazionalità. A conclusione della Giornata, le organizzazioni di volontariato di Protezione civile e le comunità dei migranti hanno proposto un apericena solidale, il cui ricavato sarà utilizzato per l'acquisto di libri, abbigliamento ed attrezzature scolastiche per i minori ed i giovani migranti che frequentano le scuole della Sardegna. «Quella di oggi è una bella giornata dedicata a tutte le energie positive che in Sardegna sostengono le attività legate all’accoglienza dei migranti. E’ il quadro di un’Isola generosa, che ha preso a cuore un fenomeno che è diventato un aspetto essenziale del nostro tempo. L’incontro con le ragazze e i ragazzi delle scuole superiori è stata l’occasione per mostrare quello che è stato fatto e quello che si può ancora fare. In questo momento possiamo gestire, con maggiore tranquillità, le fasi dell’inclusione e dell’integrazione dei migranti. La Regione, insieme alle Prefetture e all’Anci con i quali abbiamo sottoscritto due protocolli d’intesa, è in campo - ha chiarito Spanu - con azioni concrete per potenziare la rete degli Sprar e con i progetti di volontariato sociale per i quali la Giunta ha stanziato, in questa prima fase, 100mila euro. Stiamo inoltre dando corso a progetti di cooperazione con i paesi da cui i migranti partono, in particolare con Senegal e Tunisia. E siamo pronti ad avviare analoghi interventi in Algeria per fronteggiare il fenomeno degli sbarchi diretti, un flusso illegale che vogliamo in tutti i modi contrastare».

«La nostra Protezione civile, con i funzionari e i volontari delle diverse associazioni isolane, ha sempre dimostrato alta professionalità e immensa generosità sul campo per allestire le strutture necessarie alla prima accoglienza dopo un viaggio di dolore - ha detto l’assessore con delega alla Protezione civile Spano - Ma il lavoro non si conclude al momento degli sbarchi, perché l'impegno si trasferisce nei territori con i progetti di integrazione dei migranti dove i volontari sono sempre in prima linea. A ogni occasione, come Sistema regionale di Protezione civile, abbiamo fatto la nostra parte per contribuire al salvataggio delle vite umane e ne siamo orgogliosi, perché crediamo nella cultura dell’accoglienza, un grande valore di cittadinanza e solidarietà da trasmettere alle nuove generazioni come stiamo facendo nella giornata odierna con la presenza degli studenti sardi». A seguito della sottoscrizione del protocollo d’intesa tra Regione, Prefetture, Anci e sindaci di Cagliari, Sassari, Nuoro ed Oristano, relativa alle attività di volontariato sociale rivolte ai richiedenti protezione internazionale, la Regione ha pubblicato la manifestazione di interesse per la presentazione da parte dei comuni interessati dei progetti. Alla scadenza del 30 settembre, tre Comuni (Cargeghe, Iglesias e Valledoria) hanno presentato in raccordo con le associazioni del proprio territorio altrettante proposte. I progetti, al momento in fase di attuazione, coinvolgono quaranta richiedenti protezione internazionale in attività di pubblica utilità. Recentemente, la Regione ha proceduto alla nuova pubblicazione dell’avviso per consentire la presentazione di altri progetti di utilità sociale con una sostanziale modifica per favorire un maggior coinvolgimento del territorio: le proposte possono ora essere presentate anche da parte delle associazioni del terzo settore, previa condivisone della progettualità con le Amministrazioni comunali. Le nuove proposte pervenute coinvolgono circa settanta migranti dei centri di accoglienza del Comune di Elmas, Lunamatrona, Sanluri, Valledoria, Trinità d’Agultu e Vignola, Sarule. E’ possibile presentare le proposte entro venerdì 22 dicembre.

Nella foto: un momento dell'incontro
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