Firmato il protocollo tra il Ministero dell´Istruzione, dell´università e della ricerca e la Regione autonoma della Sardegna per contrastare la dispersione scolastica ed accrescere le competenze di studentesse e studenti
CAGLIARI - Con l’intesa firmata dal ministra dell’Istruzione, dell’università e della ricerca Valeria Fedeli e dal presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru, si rinnova anche quest’anno l’impegno del Miur e della Regione Sardegna per la lotta alla dispersione scolastica, per l’innalzamento delle competenze e per garantire l’inclusione nelle situazioni di svantaggio socio-culturale delle studentesse e degli studenti. Il protocollo riguarda la realizzazione del progetto Tutti a Iscol@, attivato dal 2015. «Strutturare politiche di contrasto alla dispersione scolastica - ha commentato Fedeli - è di fondamentale importanza non solo per il mondo della scuola e per la filiera della conoscenza, ma per tutto il Paese. Combattere la povertà educativa è, infatti, un modo per combattere tutte le altre povertà. Studentesse o studenti che non trovano risposta alle loro esigenze e alle loro ambizioni nel percorso di studi e abbandonano così l'iter formativo sono una perdita incalcolabile per la società nel suo complesso. Dobbiamo agire sulla dispersione scolastica e sulla povertà educativa in maniera sinergica e condivisa, perché è responsabilità di tutte e tutti noi che componiamo la comunità educante. L'intesa che abbiamo firmato va proprio in questa direzione. E lo fa predisponendo azioni di lungo termine, grazie a una programmazione pluriennale. La scuola è società e l’impegno su questi temi è quindi responsabilità di tutte e di tutti».
«La dispersione scolastica è il nostro grande nemico e lo combattiamo con tutto l’impegno, investendo energie e risorse - ha detto Pigliaru - Nello specifico del protocollo per Tutti a Iscol@, la certezza dell’articolazione triennale è per noi molto importante, perché ci permette di avere lo sguardo lungo, offrendo ai ragazzi una prospettiva di continuità che amplifica e rafforza il valore del programma. Importante sottolineare, inoltre, che l’intesa, nella sua estensione triennale, consentirà a docenti e personale Ata di veder riconosciuto il punteggio maturato per il servizio prestato in Tutti a Iscol@. È un altro, importante tassello nelle politiche per la scuola che abbiamo portato avanti con determinazione fin dal primo giorno - ha concluso il governatore dell'Isola - nella ferma convinzione che solo attraverso l’istruzione possiamo costruire un futuro per i nostri ragazzi e, con loro, per la Sardegna».
Tutti a Iscol@ è articolato su tre linee di intervento che, attraverso diversi strumenti, possono essere utilizzate per operare in maniera integrata. La linea A, recupero delle competenze di base, la Linea B con scuole aperte e i laboratori extracurricolari e infine la Linea C che garantisce il supporto psicologico e l’integrazione nel sistema scuola. Il protocollo si inserisce nell’attuazione della linea A che, per garantire il miglioramento delle competenze, prevede docenti, individuati tra quelli inseriti nelle graduatorie ad esaurimento, e personale Ata aggiuntivo, inserito nelle graduatorie provinciali permanenti o nelle graduatorie/elenchi provinciali ad esaurimento, che saranno a supporto degli studenti e delle istituzioni scolastiche coinvolte nei progetti. Sia al personale docente sia Ata, con le risorse aggiuntive della Regione Sardegna, è riconosciuta la valutazione del servizio prestato con l’attribuzione del punteggio nelle graduatorie a esaurimento, permanenti, d’istituto e negli elenchi provinciali a esaurimento. Inoltre, Regione e Miur, potranno valutare di attivare un potenziamento organizzativo in caso di autonomie scolastiche che si trovino in situazioni di reggenza e risultino beneficiarie di finanziamento di progetti Tutti a Iscol@. Oltre al programma straordinario di edilizia scolastica Iscol@, con 250milioni di investimenti, in questi anni la Regione ha stanziato per il diritto allo studio circa 30milioni destinati a diverse azioni e circa 50milioni per il progetto Tutti a Iscol@, avviato in via sperimentale a partire dall’anno scolastico 2015/2016.
Nella foto: il ministro Valeria Fedeli
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