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Red 2 febbraio 2018
Agricoltura: arriva il decreto regionale
Mercoledì pomeriggio, l´assessore Pier Luigi Caria ha firmato il decreto su integrazione e modifiche particelle dei suoli eleggibili a finanziamento Ue. Il provvedimento era molto atteso dagli allevatori sardi


CAGLIARI - L’assessore regionale dell’Agricoltura Pier Luigi Caria ha firmato mercoledì pomeriggio il decreto, che sarà inviato a Roma, all’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura, dove sono individuate le ulteriori superfici sulle quali sono svolte pratiche locali tradizionali di pascolamento in Sardegna. L’aggiornamento di questi dati, una volta riconosciuti da Agea, permetterà a molti allevatori di poter inserire nei propri fascicoli aziendali, superando così le anomalie che hanno determinato il blocco di numerose pratiche, le particelle che il rilevamento aerofotogrammetico aveva invece classificato come bosco e quindi non godibili di finanziamento.

I dati erano stati trasmessi in Regione all'inizio della scorsa settimana da Agea per il completamento e le integrazioni di competenza assessoriale. Nelle superfici oggetto del decreto e su quelle già comunicate con i decreti degli scorsi anni (18 marzo 2015, 28 maggio 2015 e 28 ottobre 2016) la copertura di erba ed altre specie erbacee da foraggio non è prevalente, ma sulle stesse insistono essenze della macchia mediterranea con erbacee tradizionalmente pascolate che, unitamente all’erba ed alle piante da foraggio, coprono oltre il 50percento della superficie. Questi suoli potranno avere pertanto, secondo le norme vigenti in materia e le indicazioni proposte dall’Assessorato, una percentuale di ammissibilità e quindi di riconoscimento all’eleggibilità dei premi pari al 50percento.

«Si tratta di un traguardo molto atteso dall’intero comparto zootecnico isolano. L’invio di questi dati determinerà lo sblocco delle pratiche con superfici in anomalia riguardanti la Domanda unica e le altre Misure del Programma di sviluppo rurale». Lo ha detto l’assessore Caria, che ha aggiunto: «Le nuove particelle saranno caricate da Agea nel sistema informatico che gestisce le superfici rientranti nei suoli agricoli che percepiscono aiuti comunitari. I nostri uffici, così come annunciato a tutti i portatori di interesse e alle associazioni di categoria durante il tavolo verde tenuto lo scorso 23 gennaio in Assessorato, hanno lavorato questa settimana per risolvere positivamente tali criticità. Permettere ai pastori sardi – ha concluso l'assessore – di poter allevare i propri animali secondo la tradizione e valorizzando i pascoli tipici della Sardegna, ricchi di essenze arbustive e arboree della macchia mediterranea, ha garantito il sostentamento di centinaia di migliaia di animali colpiti dalla forte riduzione delle foraggere seguita alla siccità». Il provvedimento licenziato ieri andrà ad impattare, oltre che sulla Domanda unica, anche sulle Misure del Benessere animale piuttosto che su quelle a superfice, come l’indennità compensativa per le zone svantaggiate e montane, o su alcune Sottomisure agro-climatiche ambientali.

Nella foto: l'assessore regionale Pier Luigi Caria
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27/3/2024
Una buona notizia che arriva dopo le recenti segnalazioni da parte di Anbi Sardegna, del Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale e di Coldiretti Sardegna che avevano denunciato lo sversamento a mare dell’acqua del Tirso, diga che aveva superato il limite di guardia, con il conseguente spreco della preziosa risorsa


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