Lo dispone la Cassazione che chiude definitivamente una contesa decennale tra allevatori algheresi, Procura, Tribunale del Riesame di Sassari e Regione. La soddisfazione degli allevatori e dei loro legali
ALGHERO - Partita chiusa e senza appello. La seconda sezione penale della Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Danilo Mattana (
nella foto) e Alberto Sechi, in rappresentanza di undici allevatori di Alghero e titolari di altrettante aziende agricole che operano nei terreni regionali di Surigheddu e Mamuntanas. Era stata la stessa Procura generale a chiedere senza ulteriori indugi, l'accoglimento del ricorso e l'annullamento del provvedimento del Tribunale del Riesame di Sassari che nei mesi scorsi disponeva l'ennesimo sequestro dei terreni.
Così la Cassazione ha accolto, senza ulteriori rinvii, il ricorso dichiarando illegittimo il sequestro e annullando il provvedimento con cui il Riesame lo imponeva. Si tratta di una sentenza definitiva che farà storia: per decenni, infatti, gli allevatori avevano dovuto subire l'etichetta di occupanti e abusivi. Dalla giornata di venerdì, invece, si tratta di allevatori che coltivano e lavorano quei terreni con pieno titolo ed aventi diritto.
La sentenza della Cassazione, al di la degli strascichi giudiziari e civili che potrebbe aprire, segna la definitiva vittoria degli allevatori e dei loro legali, che in attesa del pronunciamento avevano già incassato l'accordo con la Regione Sardegna sull'affitto (o vendita) dei terreni [
LEGGI]. Trattativa in corso negli uffici sassaresi del Demanio regionale: alle aziende andranno circa 250 ettari in area periferica rispetto ai centri aziendali. In questo modo non dovrebbe perdere appetibilità il corpo omogeneo di circa mille ettari, da destinare al bando internazionale per il definitivo e atteso rilancio delle storiche aziende di Alghero.
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