«In merito alle proposte politiche avanzate in vista delle prossime elezioni amministrative, il Partito dei Sardi ritiene che il ricorso alle primarie, sebbene espressione di democrazia condivisa, non sia immune da rischi», dichiarano i vertici cittadini del partito
ALGHERO – Nel Centrosinistra cittadino si guarda alle Amministrative 2019 e si parla di possibili Primarie per decidere il candidato sindaco. Una scelta, secondo il Partito dei sardi, non immune da rischi, anche se espressione di democrazia condivisa. «Il panorama politico in continuo divenire, così come dimostrato dalla recente consultazione elettorale, propone nuovi scenari che vanno saputi cogliere, interpretare ed assecondare. Si impone una più attenta riflessione. La classica suddivisione degli schieramenti in destra, centro e sinistra, ancorata ad una visione arcaica da Prima repubblica, ha avuto la sua naturale evoluzione con l'affermarsi delle posizioni di Centrodestra e Centrosinistra tipiche della Seconda repubblica», spiegano i vertici cittadini del partito.
Secondo loro, il recente responso elettorale indica che è da considerare superata la visione a blocchi contrapposti: «oggi i partiti devono farsi interpreti delle necessità e dei bisogni dei cittadini al di là degli schieramenti di appartenenza. Chi non ha saputo cogliere questi segnali è stato punito dalla volontà popolare. E' per questo motivo che il Partito dei sardi si candida al ruolo di propulsore di una nuova visione che abbia lo scopo di far convergere varie forze politiche su una piattaforma elettorale che rompa gli schemi tradizionali e che, nel segno della continuità amministrativa aperta alle mutate esigenze socio-economiche, abbia a cuore l'obiettivo comune che possiamo definire "Convergenza Alghero"».
Per il Partito dei sardi, bisogna puntare su una convergenza, «che sappia dimostrare la maturità a far sintesi e riconoscere la figura più adatta a fare da catalizzatore e guida, disponibile ad assumersi la responsabilità di confrontarsi sui temi programmatici con i competitors politici. Una convergenza aperta a tutte le anime democratiche, progressiste, laburiste, autonomiste, indipendentiste, moderate che sappia andare oltre alla ormai superata suddivisione fra Centrodestra e Centrosinistra e, pur nelle naturali differenze, possa riconoscersi nel progetto», concludono.
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