Da oggi a domenica, la casa editrice sassarese sarà presente al Festival letterario Matota, dedicato alla letteratura per bambini e ragazzi. "Matota" prevede tanti appuntamenti con autori pensati per gli alunni delle scuole del territorio torinese
SASSARI – Da oggi (mercoledì), a domenica 6 maggio, a Torino, prende vita un festival dedicato alla letteratura per bambini e ragazzi. Il nome “Matota” che significa “bambina” in piemontese, è stato scelto per dire che il futuro si costruisce nel presente, per portare la cultura dove di solito non arriva: nelle piazze e nei luoghi di aggregazione della periferia. Matota rilegge le esperienze, le opere e le azioni che hanno cambiato le maniere di vedere le cose, racconta con parole semplici temi difficili come le migrazioni, le frontiere ed i totalitarismi, mette a confronto i bambini e ragazzi con autori, editori, sportivi e musicisti.
Matota prevede tanti appuntamenti con autori (Daniele Aristarco, Paola Franco, Carlo Greppi e Pino Pace) pensati per gli alunni delle scuole del territorio torinese, che si svolgeranno in tre piazze della Circoscrizione 4, Piazza Paravia, Piazza Risorgimento e Piazza Moncenisio. Piazze simbolo di luoghi solitamente non preposti alla lettura scelti per far riappropriare bambini e ragazzi degli spazi pubblici delle città. Matota consta di numerosi eventi gratuiti per bambini, ragazzi ed adulti pensati per essere fruibili da ogni tipo di pubblico, gli incontri si svolgeranno alla Cartiera di Via Fossano 8, a Più Spazio 4 di Via Saccarelli 18 ed in Piazza Paravia.
Il Festival si apre oggi, con i saluti istituzionali ed alcune letture tratte dal libro “Fiabe dei fratelli Grimm. Apologhi, racconti torinesi, racconti di Ghilarza e del carcere”, di Antonio Gramsci, e vedrà la partecipazione degli editori Daniela Piras e Giovanni Fara (Catartica edizioni) e di Dunia Aastrologo, Direttrice Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci onlus ed un piccolo laboratorio di sperimentazione musicale per bambini a cura de La Stanza di Greta.
Per citare alcuni altri appuntamenti, sabato 5, alle 15.30, si parlerà di Argentina e dittature con una lettura bilingue spagnolo-italiano di “Un elefante ocupa mucho espacio”, di Elsa Bornemann, scrittrice argentina che vinse il Premio Andersen 1976. Il suo libro venne proibito dalla dittatura militare argentina e non è mai stato tradotto in Italia. Domenica mattina, nella palestra di Cartiera, prenderà vita una quadrangolare di calcetto con i migranti ospiti delle Coop Isola di Ariel e Valpiana ed i ragazzi del centro diurno e, a seguire, si parlerà di sport e impegno civile con Paolo Sollier, Alessandro Colombini del collettivo Minuto Settantotto ed il giornalista Alessandro Mastroluca.
Matota è anche MatotOff, eventi fuori dal quartiere (fino a Settimo Torinese), dagli orari scolastici, dai luoghi comuni: musiche, parole, arti maggiori e minori, in contesti informali e in luoghi non scontati. Gli eventi del MatotOff spazieranno dai laboratori musicali a cura della Stanza di Greta alla Binaria Bimbi di Corso Trapani, al laboratorio sui Kamishibai (teatro di carta giapponese), dagli incontri con i ragazzi delle scuole di Settimo Torinese alle chiacchierate su Gramsci ed i fratelli Grimm alla Piola Sardo-Veneziana Bar Pietro.
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