La festa della cultura che coinvolge la città. La 16esima edizione della manifestazione rinnova e moltiplica l´amore per l´Alguer: sono previsti trentanove siti aperti, oltre 1500 volontari. Le parole dell'assessore Gabriella Esposito e di Raffaele Sari, presidente della Fondazione Alghero
ALGHERO - Alghero si ritrova il prossimo fine settimana con Monumenti aperti, la grande festa della cultura che raccoglie attorno al patrimonio della città tantissimi volontari insieme a Comune di Alghero, Fondazione Alghero, Istituzioni ed associazioni. L’edizione 2018, la 16esima per Alghero, coordinata in Sardegna dall’associazione Imago Mundi onlus, è stata presentata oggi (martedì), nella sala conferenze de Lo Quarter dall'assessore comunale alla Cultura Gabriella Esposito, con il presidente della Fondazione Alghero Raffaele Sari Bozzolo, con la direttrice della Casa circondariale di Alghero Elisa Milanesi e con Paolo Secchi, responsabile dei beni culturali della Diocesi di Alghero-Bosa. L’Unione europea ha designato il 2018 Anno europeo del patrimonio culturale. La campagna del 2018 di Monumenti aperti prende spunto dall’indirizzo attribuito dall'Unione europea, ovvero l’Anno europeo del patrimonio culturale, con lo slogan “Cultura, patrimonio comune”.
Per la 16esima edizione di Monumenti aperti ad Alghero sono previsti trentanove siti aperti, oltre 1500 volontari che aderiscono alla manifestazione. Istituti scolastici, Parco di Porte Conte, Università degli studi di Sassari, Fondazione G.Siotto, Area marina protetta Capo Caccia-Isola Piana, Aeronautica militare, Casa circondariale di Alghero, diverse associazioni culturali e di volontariato. Un grande evento culturale, che unisce la città aprendosi ai visitatori, che ogni anno partecipano sempre più numerosi alle visite guidate. «Un gesto di amore per la città da parte di tanti algheresi che si mettono a disposizione “adottando” un sito – così lo ha definito Esposito durante la presentazione – per trasformare in un grande appuntamento di festa le giornate culturali di Monumenti aperti. Quest’anno, abbiamo diverse nuove iniziative che impreziosiscono il programma, tra cui quella dedicata a Giuseppe Manno, nell’ambito delle celebrazioni dei 150 anni dalla sua morte. Un itinerario toccherà il monumento a lui dedicato, nei giardini pubblici, Casa Manno e il Liceo Classico e una mostra. Si preannuncia un’edizione molto ricca, grazie alle sinergie che si moltiplicano: scuole, imprese, associazioni, istituzioni, volontari».
Altra novità: l’imbarcazione Andrea Padre, grazie alla collaborazione con la Nautisub, proprietaria del peschereccio, offre l’opportunità di conoscere uno spaccato di storia algherese. Ed ancora, il rinnovato impegno della Casa circondariale di Alghero, che quest’anno, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura, offre un prologo al di fuori dell’istituto. Diversi gli eventi collaterali in programma: il progetto Txt della compagnia Teatro d’Inverno, con la notte bianca in teatro in programma sabato 12 maggio; la mostra di paramenti ed oggetti sacri sui vescovi di Alghero all’Archivio storico diocesano; il ciclo di mostre che occuperà le tre torri di Sulis, Porta Terra e San Giovanni dal titolo “Aspettando Aspa–Alghero street photography awards”, con Salvatore Ligios, Luca Spano e Pierluigi Dessi; la mostra fotografica “Ri-Giro 100+1”, per ricordare la grande partenza del Giro d’Italia; la mostra dedicata alla Dea Madre ed al mito del matriarcato della fotografa Anna Marceddu. Anche quest’anno, c’è in prima linea l’Associazione Pensiero felice, con la “Cultura senza barriere”. I volontari saranno a disposizione per accompagnare le persone con disabilità per la visita ai monumenti accessibili nella giornata di sabato 12, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19.
Nella foto: un momento della presentazione
Commenti