In riferimento alle ultime dichiarazioni rilasciate sul futuro dei presidi ospedalieri di Alghero, l’Ats Sardegna-Assl Sassari rassicura tutta la cittadinanza del Distretto territoriale e garantisce che «non è previsto alcun piano di ridimensionamento dell’offerta dei servizi sanitari e chirurgici»
ALGHERO – Dopo la manifestazione di questa mattina di Lega-Salvini Premier all'Ospedale Marino
[LEGGI], il commento del consigliere comunale Michele Pais
[LEGGI] e la replica del sindaco di Alghero Mario Bruno
[LEGGI] sul futuro dei presidi ospedalieri di Alghero, l’Ats Sardegna-Assl Sassari rassicura tutta la cittadinanza del distretto territoriale e garantisce che «non è previsto alcun piano di ridimensionamento dell’offerta dei servizi sanitari e chirurgici».
In linea con le direttive della nuova riforma regionale della rete ospedaliera e nel rispetto dei livelli essenziali di sicurezza del percorso clinico del paziente, l’Ats Sardegna ritiene che «tutta l’attività chirurgica di maggiore complessità debba essere centralizzata nell’ospedale Civile di Alghero, dove è garantito un percorso post-operatorio sicuro e completo». Per rendere attuabile questo programma e garantire un servizio sanitario adeguato verso tutti i pazienti, a fine aprile l’Ats Sardegna ha dato avvio ai lavori di ristrutturazione di due sale del blocco operatorio del Civile. Si tratta di uno degli interventi programmati «con l’obiettivo di migliorare i servizi di branca chirurgica».
All’ospedale Marino, invece, l’Ats Sardegna ritiene di dover accorpare tutta l’attività chirurgica a ciclo diurno con la costituzione di un polo multi-specialistico di chirurgia ambulatoriale e di Day surgery, così da ottimizzare l’utilizzo delle sale operatorie disponibili. Inoltre, sempre al Marino, «saranno potenziate le strutture di ricovero in regime post-acuzie, con l’inserimento della lungodegenza, e le attività socio-sanitarie territoriali. Al termine di questo percorso, le attività ortopediche e le attività chirurgiche saranno potenziate anche grazie alla presenza della terapia intensiva multidisciplinare, requisito essenziale per un Dea di primo livello». Inoltre, l’Ats Sardegna sottolinea come al Civile siano già stati completati alcuni lavori di ristrutturazione. È il caso dei reparti di Medicina (uomini e donne), Chirurgia, Ostetricia e ginecologia, e del servizio di Endoscopia che, «dopo i lavori di ammodernamento degli spazi, ha potenziato il proprio servizio con l’implementazione sia dell’attività di screening del carcinoma del colon retto, sia del servizio ordinario nell’ottica di una riduzione delle liste d’attesa».
Altri interventi strutturali sono in fase di esecuzione: la realizzazione di un nuovo accesso pedonale al Pronto soccorso con relativa sala d'attesa e servizi igienici, sala triage, sala gessi e nuova camera calda; completamento dei lavori per il nuovo Laboratorio Analisi al sottopiano del corpo principale, accanto al servizio Immunotrasfusionale. «Tutti questi passaggi sono già stati illustrati nei numerosi incontri fatti tra la direzione della Assl Sassari con i rappresentanti delle Istituzioni locali e con gli operatori del settore”. Infine, viene ricordato come nella programmazione Ats, l’area territoriale di Alghero sia stata individuata come “prioritaria per i prossimi interventi di edilizia ospedaliera».
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