Red
18 giugno 2018
Bracconiere rischia un anno di reclusione
Rischia fino ad un anno di reclusione ed un’ammenda fino a mille euro per esercizio di caccia in periodo non consentito e porto illegale di arma il bracconiere residente a Escalaplano che, ieri notte, è stato sorpreso dal Corpo forestale nel territorio del paese
ESCALAPLANO - Rischia fino ad un anno di reclusione ed un’ammenda fino a mille euro per esercizio di caccia in periodo non consentito e porto illegale di arma il bracconiere residente a Escalaplano che, ieri notte (domenica), è stato sorpreso dal Corpo forestale e vigilanza ambientale nel territorio del paese. Il personale della Stazione forestale di Escalaplano, supportato dai colleghi della Stazione di San Nicolò Gerrei, ha sorpreso un uomo vicino ad una “pappadroxia”, l'esca di mandorle utilizzata per attirare i cinghiali.
Al 56enne, che non ha opposto resistenza al fermo, è stato sequestrato un fucile calibro12 caricato con munizioni a pallettoni e dotato di una potente torcia utilizzata per abbagliare la preda. Scattata la denuncia anche per porto illegale di arma, in quanto la licenza di caccia ne legittima il porto soltanto nel periodo consentito.
Oltre alle pene previste, saranno applicate le misure della confisca dell'arma, nonché della revoca della licenza di porto di fucile e dell'autorizzazione regionale alla caccia. L'operazione si inquadra nell'attività del Corpo forestale e di vigilanza ambientale a tutela della fauna e dei diritti dei cacciatori che svolgono correttamente l'attività venatoria.
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