Steve Coleman, Enrico Rava, Nils Landgren, Dhafer Youssef, Jan Lundgren, Fanfaraï Big Band tra i protagonisti del 31esimo festival internazionale diretto da Paolo Fresu, in programma da mercoledì 8 a giovedì 16 agosto a Berchidda ed in altri centri del nord Sardegna. Anteprima martedì 7, con Greta Panettieri a Time in Sassari
BERCHIDDA - Ultimi preparativi per la 31esima edizione di “Time in jazz”, il festival internazionale ideato e diretto da Paolo Fresu, in programma da mercoledì 8 a giovedì 16 agosto, a Berchidda, paese natale del trombettista, e vari altri centri del nord Sardegna, compreso Sassari, che aprirà la lunga serie di concerti con un'anteprima martedì 7. È un'edizione che, abbandonando per una volta la consuetudine di ruotare intorno ad un tema caratterizzante, sceglie come titolo un numero: XXXI. «Ciò che vogliamo fare per i prossimi tre anni – spiega Fresu nelle sue note di presentazione - è giocare sui numeri romani XXXI, XXXII, XXXIII, perché ci appassiona ed è stimolo per nuove connessioni artistiche e creative. Del resto, se abbiamo fatto trenta possiamo fare trentuno e, dopo l'edizione del 2020, proveremo a “dire trentatre” per comprendere se lo stato di salute di Time in jazz è buono. Perché lo sia continueremo ad impegnarci come abbiamo fatto in questi primi trent'anni. Con passione e dedizione. Mettendoci all'ascolto di quelle che sono le novità della musica contemporanea in campo internazionale ma senza dimenticare il jazz italiano che, sempre di più, è presente in seno al programma del nostro festival».
Su queste coordinate, si svilupperanno dunque le nove giornate della prima metà di agosto in terra sarda; un calendario come sempre fitto di proposte differenti, con il consueto occhio di riguardo per il jazz italiano ed in particolare per i suoi giovani esponenti (alcuni dei quali, riprendendo la positiva esperienza dell'anno scorso, saranno coinvolti anche come volontari nelle varie branche dell'organizzazione del festival): un vasto e variegato cast, che abbraccia diverse generazioni di musicisti e (come già annunciato nella conferenza stampa di presentazione a marzo) comprende i nomi ddi Enrico Rava con il suo gruppo Tribe (Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Gabriele Evangelista e Fabrizio Sferra), Gegè Munari, Greta Panettieri, Enrico Zanisi, William Greco, Emanuele Maniscalco, Carla Casarano, Matteo Bortone, Vincenzo Saetta, Gabrio Baldacci, Francesco Lento, Pasquale Mirra, Marco Bardoscia, Stefano Tamborrino, Francesco Diodati e Luca Bulgarelli, oltre ai quasi esordienti Plus 39 (il gruppo composto dai migliori allievi della scorsa edizione del Seminario Nuoro jazz) ed al batterista berchiddese Giovanni Gaias. Accanto agli italiani, una qualificata pattuglia di artisti internazionali: il sassofonista americano Steve Coleman con i Five elements, il suonatore di oud e cantante tunisino Dhafer Youssef, la formazione franco-algerina-marocchina Fanfarai Big band e, in arrivo dalla Svezia, il pianista Jan Lundgren ed il trombonista Nils Landgren con i rispettivi progetti.
A questi nomi, vanno poi aggiunti quelli dei protagonisti di “Time is over”, l'appendice ai concerti in programma nelle quattro serate (da domenica 12 a mercoledì 15) sul palco “centrale” del festival, quello allestito in Piazza del popolo, a Berchidda: un momento “dopofestival” curato da Gianluca Petrella, all'insegna di groove e ritmiche africaneggianti, hip-hop e scratch con ospiti di volta in volta diversi, come Mo Mop (Andrea Benini) con Pasquale Mirra, il progetto “Aforemention”, di Tommaso Cappellato, dj Gruff con lo stesso Petrella, ed altri a sorpresa. Sono più di trenta gli eventi musicali che si succederanno nell'arco delle nove giornate del festival, dal mattino a notte fonda, come sempre in spazi e scenari differenti: dai boschi montani agli scorci marini, dalle stazioni ferroviarie alle chiesette di campagna, dalle piazze agli altri luoghi notevoli dei sedici Comuni che, insieme a Berchidda, costituiscono il “circuito” del 31esimo Time in jazz: Arzachena, Bortigiadas, Cheremule, Erula, Loiri Porto San Paolo, Mores, Olbia, Ozieri, Ploaghe, Posada, San Teodoro, Sassari, Sorso, Telti, Tempio Pausania e Tula.
Nella foto: Enrico Rava
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