Con l’ultima amichevole di Weng’an, persa 78-41 con il Team Germania, si è conclusa ieri la tournée di dieci giorni in Oriente, che ha visto i rossoblu cagliaritani protagonisti in due importanti tornei internazionali
CAGLIARI - Sei partite disputate e tanto ottimismo per il futuro, la Dinamo Academy Cagliari torna in Sardegna con una valigia piena di esperienza. La tournée cinese dei ragazzi di coach Paolini si chiude con l’amichevole contro i tedeschi, che quattro giorni fa avevano dimostrato di essere un avversario tosto e che anche ieri si sono imposti per 78-41. Rotazioni cortissime per i rossoblu, in quintetto partono Bucarelli, Floridia, Ebeling, Johnson e Matrone.
Il match si apre con un canestro in contropiede di Floridia, Johnson dall’arco scrive il 5-4 iniziale, fiammata della rappresentativa tedesca, che mette pressione alla difesa Academy e trova il primo vantaggio, che consente alla Germania di concludere avanti al 10’. La grinta e la voglia di restare in partita non mancano, ma Bucarelli e compagni faticano a tenere il passo tedesco, che può contare su una rotazione di dieci uomini: la sesta partita in sette inizia a pesare. All’intervallo è 43-20 per i tedeschi. Al rientro dall'intervallo lungo, Ebeling e Matrone provano ad accorciare le distanze. L’Academy stringe le maglie della difesa e placa l’offensiva tedesca chiudendo il terzo quarto con un parziale a favore (16-13). I rossoblu buttano in campo le ultime energie residue, i tedeschi si impongono 78-41.
Per coach Paolini ed i suoi ragazzi va in archivio la prima parte di preparazione della preseason: «Un’esperienza sicuramente positiva, che per molti di noi potrebbe essere l’unica nella vita – commenta il tecnico rossoblu – Abbiamo visitato un Paese lontano da noi e con un’altra cultura tutta da scoprire ma soprattutto abbiamo avuto la possibilità di disputare sei partite in una settimana. Il gruppo pian piano sta nascendo e, nonostante qualche piccolo infortunio e l’assenza di Miles e Gallizzi, le idee che avevo stanno già iniziando a comporsi nella mia mente». Gli fa eco la general manager Viola Frongia, entusiasta della buona riuscita del progetto: «È stata un’esperienza molto positiva per la nostra società sotto molteplici punti di vista. La Cina ci ha stupito per la sua cultura, la sua passione per la pallacanestro e l’organizzazione efficiente. Affrontare la sfida di aderire a due tornei internazionali dall’altra parte del mondo all’inizio della preparazione ha totalmente ripagato le nostre aspettative. È un altro tassello importante per la crescita del club, siamo felici di contributo dato all’internazionalizzazione del brand Dinamo basket, consci che la strada è ancora lunga rispetto agli obiettivi che ci siamo preposti».
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