Domani e mercoledì sera, con una doppia replica per venti spettatori alla volta con partenza da Piazza San Sepolcro, parte un ideale viaggio attraverso Europa ed Africa, in collaborazione con Impatto Teatro ed Abaco Teatro, che culminerà alla Manifattura tabacchi, fra teatro sensoriale, danza e musica e video-installazioni
CAGLIARI - Si alza il sipario su “In a Mosaic World”: debutterà a dicembre, con un'anteprima domani, martedì 25, e mercoledì 26 settembre, alle 19 ed alle 21, lo spettacolo multidisciplinare ed itinerante ideato e diretto dal regista Karim Galici e prodotto da “Il Sicomoro”, con Impatto Teatro (in collaborazione con Abaco Teatro), fulcro dell'omonimo progetto “site specific” patrocinato e sostenuto dall'Assessorato regionale del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale e dall'Assessorato alla Cultura e verde pubblico del Comune di Cagliari, nell'ambito di CagliariPaesaggio 2018. Una pièce originale per raccontare la bellezza della diversità e le infinite sfaccettature della moderna società multietnica seguendo il filo delle storie di chi ha scelto di partire, abbandonando la propria casa e la patria, la famiglia, gli amici, un amore (spesso sotto la spinta della necessità, per sfuggire a guerre, carestie o persecuzioni), nella speranza di una vita migliore. Un sogno infranto per molti davanti alle inenarrabili difficoltà ed ai tanti ostacoli posti dalla burocrazia e dalla politica, senza dimenticare i pregiudizi, l'ultima e temibile barriera, verso chi è “diverso” o straniero: dopo aver superato confini geografici, fisici o immaginari, attraversato deserti, nontagne e mari, donne e uomini, perfino vecchi e bambini che giungono in una terra sconosciuta si confrontano con il sospetto e la paura.
In a Mosaic World ripercorre le traiettorie delle migrazioni contemporanee da e per i quattro Continenti (Europa, Africa, Asia ed America) con le parole di coloro che per le più svariate motivazioni, per ragioni di studio o per cercare lavoro, oltre che per lasciarsi alle spalle l'orrore e la distruzione di un conflitto o semplicemente salvarsi e sopravvivere, hanno intrapreso un viaggio verso una meta lontana, sempre con l'idea di poter un giorno ritornare. Le testimonianze raccolte in giro per il mondo, attraverso centinaia di interviste ai moderni “migranti”, realizzate in Italia ed in Europa ed oltre oceano, diverranno parte di una “drammaturgia” complessa, che prevede oltre alle performances di teatro sensoriale, danza e musica, anche delle installazioni, elementi chiave della scenografia che si integra nel paesaggio urbano, compenetrandosi con le vie, le piazze, le chiese, le case ed i palazzi del centro storico di Cagliari e gli spazi suggestivi della Manifattura tabacchi, aprendo lo sguardo sull'altrove.
Dopo il primo studio, alla fine del 2017, ed i percorsi laboratoriali con gli studenti ed i giovani stranieri iniziati a marzo, In a Mosaic World entra nel vivo con la costruzione dello spettacolo-evento finale, che trasformerà la città in un immenso palcoscenico, dove si snoderanno e si intrecceranno gli “itinerari” alla scoperta dei diversi Continenti attraverso la cultura, gli aromi ed i sapori, oltre ai miti ed i riti, i canti e le danze, per approdare alla Manifattura tabacchi. L'opera teatrale inedita, ancora da “scrivere” sui corpi di attori, danzatori e performers, in fase “work in progress”, è pensata come un viaggio simbolico appunto “In a Mosaic World”: gli spettatori, dopo aver attraversato metaforicamente uno o l'altro dei Continenti, si incontreranno ed entreranno nella visione di un mondo ideale, dove ciascun individuo porta con se il suo patrimonio di ricordi ed esperienze, e contribuisce a comporre, come una tessera di mosaico, un unico disegno.
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