L´onorevole berlusconiano di Alghero Marco Tedde, da cinque anni in Regione e per dieci lunghi anni sindaco, chiama a raccolta i sui ex amministratori più fidati proprio all'interno del mostro di Maria Pia. Iniziativa che non piace al sindaco Mario Bruno che parala di «turbativa politica». E non è uno scherzo: ritorna d'attualità il Palacongressi degli anni '80
ALGHERO - Il Palazzo dei Congressi voluto da Martino Lorettu, realizzato negli anno '80 e mai aperto, se non per una sporadica manifestazione al tempo del Governatore Soru, rimane una cattedrale nel deserto di Maria Pia: cade a pezzi, alla mercé di vandali. Ma nonostante l'abbandono decennale, c'è una novità non di poco conto: l'Amministrazione comunale in carica, superando contenziosi circa responsabilità gestionali prima ancora che di proprietà, fa ciò che nessuna Amministrazione aveva mai fatto, pubblicando per la prima volta una dettagliata e articolata manifestazione d'interesse rivolta ai privati che volessero investire su Maria Pia e far rinascere quello che oggi è un
mostro di lamiere misto cemento [
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A fare pubblicità al
mostro e indirettamente al bando (la scadenza è fissata per il 3 gennaio 2019) ci ha pensato qualche esponente della compagine della "destra" algherese chiamata a raccolta proprio a Maria Pia dall'ex sindaco Marco Tedde, in procinto di diventare nuovamente il vero leader
maximo della coalizione. Dopo cinque anni da Consigliere regionale e dieci lunghi anni da sindaco, denuncia oggi - 2 novembre 2018 - l'abbandono del Pala Congressi. Tutto vero, come se il tempo non passasse. Come se, solo qualche mese fa, in numerosi non gioirono proprio per la rinnovata attenzione rivolta al Palacongressi, con la speranza che, finalmente, dopo decenni di menefreghismo bipartisan, si avviasse un futuro più roseo per quell'area [
ENRICO DAGA] [
STEFANO VISCONTI]. Per Tedde & C. quel bando sarebbe addirittura carta straccia perchè non ci sarebbero rassicurazioni per un cambio di destinazione urbanistica.
Come reali sono le dichiarazioni del sindaco (attuale) che addirittura - con artifici lessicali - tenta di far capire agli ex amministratori "smemorati" con in testa proprio Tedde, come il «tempismo» non sia proprio di casa: «se ne accorgono ora che il Palacongressi esiste, proprio dopo la sigla dell’accordo di collaborazione tra Regione Sardegna e Comune di Alghero del 6 marzo 2018» sottolinea. «Tentano di distruggere ciò che di buono viene proposto e fatto. E’ singolare, forse grave, che lo si faccia a bando in corso. Ma ciò che è grave - conclude Bruno - è che lo facciano persone e forze politiche che erano al governo della città quando hanno accettato l’affidamento della gestione del Palacongressi dalla Regione al Comune di Alghero».
Nella foto: Marco Tedde e il Pala Congressi negli anni in cui ha ricoperto il ruolo di sindaco di Alghero