«Nuovo inquadramento necessaria per ridare centralità ai dipendenti», dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, che sottolinea come il passaggio in Regione non sia più prorogabile
CAGLIARI - «Il passaggio dei lavoratori di Forestas in Regione non è più prorogabile, perché dobbiamo garantire ai lavoratori la dignità che gli è stata sempre stata negata». E’ quanto sottolinea il consigliere regionale di Forza Italia Stefano Coinu, che conferma l’opportunità di un inquadramento all’interno delle disposizioni del sistema legislativo regionale, riaffermando la sostenibilità dei costi per il bilancio regionale.
In tutto, i dipendenti dell’agenzia sono 5.300: di questi 1.300 sono semestrali, 400 tra quadri e dirigenti, gli altri sono operai a tempo indeterminato ma assunti con contratto privatistico, lo stesso che disciplina il lavoro dei braccianti agricoli. «Non è possibile che i lavoratori debbano subire ancora questa discriminazione – insiste Coinu – con un contratto che mortifica le loro professionalità».
«Si pensi al territorio del Nuorese, con centinaia di tute verdi impegnate tra boschi e sentieri per la gestione delle perle ambientali e la prevenzione degli incendi. Nessun consigliere può farsi condizionare da logiche diverse, se non quelle dei lavoratori che attendono certezze. Auspico che sin dai prossimi giorni l’assemblea di Via Roma possa mettere i dipendenti di Forestas sullo stesso piano degli altri lavoratori del sistema regionale», conclude il consigliere regionale forzista.
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