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Red 14 dicembre 2018
Mercato del lavoro: la soddisfazione di Pigliaru
Ieri mattina, il presidente della Regione autonoma della Sardegna ha aperto l’illustrazione alla stampa dei dati Istat sul lavoro nel terzo trimestre dell’anno e che per la Sardegna certifica una variazione nettamente più positiva rispetto al passato


CAGLIARI - «24mila occupati in più rispetto al terzo trimestre del 2017, 76mila se guardiamo lo stesso periodo del 2014. Il tasso di disoccupazione per gli stessi mesi del 2014 era circa il 19percento, il 15percento l’anno scorso e oggi l’11percento, che ci porta a un soffio dalla media italiana e ben distanti dai numeri del Mezzogiorno. Questi i dati, oggettivi e incontrovertibili, come è incontrovertibile che oggi, dopo nove anni di crisi, abbiamo un livello di occupati che ha finalmente raggiunto e superato il dato del 2008, dopo anni di una crisi che ha distrutto decine di migliaia di posti di lavoro. E la freddezza dei numeri si traduce, nella realtà del quotidiano, in persone che lavorano, famiglie alle quali arriva uno stipendio, soldi che possono essere spesi, che si mettono in circolo, fanno girare l’economia. Non siamo qui per dire che ora in Sardegna va tutto bene, ma certamente che le cose vanno meglio, decisamente meglio». Lo ha detto il presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru, ieri mattina (giovedì), aprendo l’illustrazione alla stampa dei dati Istat sul lavoro nel terzo trimestre dell’anno e che per la Sardegna certifica una variazione nettamente più positiva rispetto al passato. «Sono tanti gli elementi che hanno concorso al raggiungimento di questo risultato, che consolida con forza il miglioramento graduale registrato in questi anni», ha proseguito il presidente Pigliaru nel corso della conferenza stampa, alla quale hanno preso parte gli assessori regionali del Lavoro Virginia Mura e della Programmazione Raffaele Paci, il direttore dell’Aspal Massimo Temussi ed il direttore generale dell’Assessorato dal Lavoro Luca Galassi. «Vuol dire che le persone stanno riprendendo fiducia, che trovano finalmente risposte e orientamento nei Centri per l’impiego riformati, ma vuol dire che anche le imprese stanno ritrovando il coraggio di assumere, di investire per crescere. Sono le imprese che creano l’occupazione e abbiamo lavorato con convinzione per sostenerle, dai bonus fino all’internazionalizzazione. C’è ancora molto da fare - ha concluso Pigliaru - ma questo risultato ci dice che siamo andati nella direzione giusta».

«Siamo molto soddisfatti di questi risultati, dati importanti che sono l’effetto delle nostre politiche e che faranno da stimolo per la tanto attesa ripresa in tutti i diversi comparti - ha dichiarato Paci - Abbiamo investito molto, siamo intervenuti da subito con un piano per le infrastrutture da centinaia di milioni per smuovere l’economia e allo stesso tempo abbiamo messo in campo tutte le politiche utili alle imprese, che hanno ripreso a credere nel futuro. Siamo consapevoli che c'è ancora molto da fare, ma questi sono dati solidi, che seguono quelli sul Pil cresciuto dell’1,2percento all’anno nell’ultimo triennio e i tanti altri positivi registrati in particolare negli ultimi mesi. Ora bisogna continuare a lavorare con grande impegno, proseguendo sulla strada tracciata per amplificare questi risultati e permettere alla Sardegna di lasciarsi definitivamente la crisi alle spalle». «Dall’insediamento della Giunta, abbiamo lavorato duramente - ha dichiarato Mura - Nei primi anni abbiamo scorto dei piccoli miglioramenti, ora raccogliamo i frutti del nostro impegno. Non solo l’insieme delle misure realizzate fondamentalmente attraverso le risorse del Fondo sociale europeo, ma soprattutto l’innesco di un clima di fiducia da parte delle imprese e dei disoccupati verso Istituzioni che funzionano ci permettono di parlare di importanti risultati: i riorganizzati Centri per l’impiego, in grado di dare risposte utili e servizi omogenei ai cittadini, il calo di quasi dieci punti nell’ultimo anno della disoccupazione giovanile e i traguardi, oggetto dell’incontro odierno. In particolare, sono molto orgogliosa del dato sulla disoccupazione femminile, finalmente inferiore a quella nazionale, a dimostrazione dell’impatto importante delle misure di welfare per le donne lavoratrici. Tuttavia, anche se manca poco alla fine della legislatura, non dobbiamo abbassare la guardia. Stiamo lavorando per realizzare, in questa fase, la parte attiva del Reis, in modo da far uscire dalla condizione di povertà le troppe famiglie sarde».

«In un quadro del mercato del lavoro in ripresa e con andamento positivo, l'aumento del 4,4percento degli occupati nei settori alberghiero, ristorativo e commerciale per il terzo trimestre del 2018 è un dato da accogliere con grande soddisfazione - ha detto Argiolas - Se inquadrata infatti coi dati parziali relativi alle presenze turistiche di quest'anno, con i numeri dei trimestri precedenti e con quelli analoghi degli anni scorsi, la crescita rilevata dall'Istat indica che stiamo andando nella giusta direzione: il turismo in Sardegna continua a crescere e arrivano segnali positivi sempre più forti per quello che riguarda l'allungamento della stagione turistica e il consolidamento dell'attrattività della destinazione Sardegna anche al di fuori dei mesi estivi. Le politiche che stiamo mettendo in campo per la diversificazione dell'offerta turistica e la costruzione di nuove stagionalità, messe a sistema per il prossimo triennio grazie al nuovo Piano strategico approvato dalla Giunta regionale nei giorni scorsi, rafforzeranno lo sviluppo economico e occupazionale del comparto turistico, strategico per una crescita sostenibile della nostra Isola». Galassi ha tracciato un quadro delle risorse impegnate nell’ultimo anno dalla Giunta per le misure a sostegno del lavoro: «169milioni di euro provengono dal Fondo sociale europeo. Oltre 2milioni sono stati spesi per l’aggiornamento professionale degli operatori dei Centri per l’impiego, che già dal primo anno di insediamento della Giunta hanno sperimentato l’avvicinamento degli under 29 ai servizi per il lavoro, attraverso il programma Garanzia giovani». «Il trend occupazionale è il frutto del passaggio dalle politiche passive a quelle attive - ha sottolineato Temussi - L'Aspal è al centro di questa svolta, come dimostrano i numeri delle prestazioni erogate dai Centri per l’impiego: dal 2017 abbiamo preso in carico 110mila persone, registrando un aumento di oltre il 400percento, e i servizi erogati sono aumentati del 100percento. Ci siamo inoltre rafforzati in tutto il territorio regionale con i Cpi e abbiamo cercato di ribaltare la percezione da parte di cittadini e soprattutto delle imprese e di recuperare la fiducia. Per questo, abbiamo istituito i Job account, i nuovi professionisti a supporto delle imprese, che nel loro primo mese di attività, in vista del Sardinian job day, hanno contattato 1.500 aziende che hanno già richiesto 1.800 profili professionali. Questi risultati ci incoraggiano a migliorare ulteriormente la nostra performance e a dare un servizio ancora più efficiente e di qualità».

Nella foto: Virginia Mura, Francesco Pigliaru e Raffaele Paci
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