Red
11 gennaio 2019
Eroina nell´intestino: corriere in manette
Nell’ambito dei servizi di vigilanza istituiti all’interno degli spazi doganali dell’aeroporto di Cagliari Elmas, i finanzieri del Comando provinciale hanno tratto in arresto un 29enne afghano, che trasportava nel proprio corpo 314grammi di eroina
CAGLIARI - Nell’ambito dei servizi di vigilanza istituiti all’interno degli spazi doganali dell’aeroporto di Cagliari Elmas, i finanzieri del Comando provinciale hanno tratto in arresto un uomo che trasportava all’interno del proprio corpo 314grammi di eroina. L’attività di intelligence quotidianamente espletata dalle Fiamme gialle in servizio all’aeroporto mira all’individuazione dei potenziali obiettivi nei cui confronti indirizzare una specifica e più approfondita opera di controllo: l’esame delle diverse informazioni acquisite durante il controllo del territorio, l’analisi delle liste passeggeri indicizzate con puntuale riferimento tanto all’aeroporto di partenza dei voli quanto alla nazionalità dei passeggeri, consente di definire un perimetro di azione definito.
Ieri (giovedì), i militari hanno individuato un 29enne afghano, residente in Italia e proveniente dallo scalo di Roma Fiumicino che, sottoposto a controllo, ha mostrato da subito evidenti segni di agitazione. Ciò ha ingenerato il sospetto dei finanzieri che, dopo un controllo alla valigia al seguito, hanno trovato due ovuli nascosti in un paio di calzini.
Dopo l'autorizzazione del pubblico ministero di turno, i militari hanno accompagnato il corriere della sostanza stupefacente al Policlinico universitario di Monserrato, avendo il fondato sospetto che il soggetto potesse aver ingerito o avere nell’intestino altri ovuli. I successivi esami radiodiagnostici hanno consentito di rilevare la presenza di altri trentuno ovuli nell’apparato digerente. L’esame speditivo della sostanza stupefacente contenuta negli involucri, effettuata mediante narcotest, confermava che trattasi di eroina, per un peso complessivo di 314grammi, sottoposta a sequestro con il telefonino e la scheda sim in possesso del corriere. L'uomo è stato arrestato ed accompagnato nel carcere di Uta con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti.
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