Due giorni dopo il primo intervento, nuova operazione da parte degli uomini della Guardia costiera. Elevata una sanzione amministrativa pari a mille euro, sequestrati i ricci e circa 200grammi di polpa di riccio
ALGHERO - Mattinata impegnativa per gli uomini della Guardia costiera di Alghero, sotto il coordinamento del direttore marittimo del Nord Sardegna, capitano di Vascello Maurizio Trogu. I militari, sempre più impegnati nell’ambito dei routinari controlli effettuati lungo tutta la filiera della pesca, a due giorni di distanza da un precedente intervento
[LEGGI], hanno intercettato un pescatore sportivo/ricreativo in località Punta del Lavatoio, impegnato in attività di pesca del riccio di mare.
A seguito di quanto accertato dal personale dipendente, è stata elevata una sanzione amministrativa pari a mille euro ed al sequestro di un importante quantitativo di ricci di mare e circa 200grammi di polpa di riccio, presumibilmente destinata alla vendita ed al consumo umano senza il rispetto delle più comuni e diffuse norme di carattere igienico/sanitario. Il pescato è stato ributtato in mare, in quanto ancora vivo ed il prodotto lavorato è stato distrutto secondo la normativa di specie.
In un secondo caso, nella scogliera antistante il porto di Fertilia, è stato ispezionato il prodotto della pesca di un pescatore subacqueo sportivo/ricreativo. L’attività ha portato al sequestro amministrativo di circa 800 ricci di mare, prontamente rigettati in mare poiché ancora vivi. Elevata una sanzione amministrativa pari a mille euro.