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Red 19 marzo 2019
Anna Mazzamauro Nuda e cruda a teatro
Sotto le insegne de “La grande prosa” del Cedac, parte dal sud dell’Isola la tournée dello spettacolo, un coinvolgente ed (auto)ironico one-woman-show in cartellone domani sera a San Gavino Monreale, giovedì a Macomer, venerdì ad Olbia, sabato a Tempio Pausania e domenica a Paulilatino, nell’ambito del Circuito multidisciplinare dello spettacolo in Sardegna


OLBIA - Nell’Isola il talento e la verve di Anna Mazzamauro, autrice ed interprete di “Nuda e Cruda”, raffinato e coinvolgente one-woman-show in cartellone domani, mercoledì 20 marzo, al Teatro Comunale di San Gavino Monreale, giovedì 21 al Padiglione Tamuli delle Ex Caserme Mura di Macomer, venerdì 22 al Cine Teatro Olbia di Olbia, sabato 23 al Teatro del Carmine di Tempio Pausania e domenica 24 al Teatro Grazia Deledda di Paulilatino, per la “Stagione de La grande prosa 2018-2019”, organizzata dal Cedac, nell’ambito del Circuito multidisciplinare dello spettacolo in Sardegna. Tutti gli spettacoli sono in programma alle 21.

Riflettori puntati sull’eclettica artista, nota al grande pubblico per il personaggio della “mitica” signorina Silvani, nella saga incentrata sulle disavventure del ragionier Fantozzi, accanto a Paolo Villaggio (per cui ha vinto il Nastro d’Argento come miglior attrice non protagonista), con all’attivo un’intensa carriera sul palcoscenico, tra testi classici e contemporanei, oltre alle incursioni davanti alla macchina da presa (dall’esordio con “Pronto... c'è una certa Giuliana per te” di Massimo Franciosa fino a “Poveri ma ricchissimi” di Fausto Brizzi, passando per “Il bestione” e“Tre tigri contro tre tigri” di Sergio Corbucci e la serie fantozziana, un “Frankenstein all’italiana” e “Fracchia, la belva umana”, ma anche “Il… Belpaese” di Luciano Salce. In televisione, è stata la professoressa del varietà “Scuola serale per aspiranti italiani”, ospite di Corrado a “Gran canal”, ha partecipato a “Grand hotel” su Canale 5 e ha condotto “Beato tra le donne” con Enrico Papi.

Fin dal titolo, lo spettacolo (nel nuovo allestimento firmato E20inscena, con musiche eseguite da Sasà Calabrese al pianoforte ed alla chitarra ed Andrea De Martino al violino, per la regia di Livio Galassi) svela l’intento dell’attrice di mostrarsi senza maschera, in tutte le sfaccettature della sua ricca ed esuberante personalità, con i dubbi, le incertezze e la fragilità, ma anche un’arma straordinaria come l’autoironia, forte della sua bellezza “atipica” e di un carattere ribelle alle regole ed alle convenzioni, fiera di essere considerata un’icona del mondo gay, nonché autrice di testi come il recentissimo “Belvedere”, su un immaginario felliniano e sensibilità al femminile fra trasgressione e diversità. Una donna in scena, un’anima senza veli, che si confronta con il suo pubblico, si racconta tra aneddoti curiosi e grotteschi, frammenti teatrali, monologhi e canzoni, sfogliando l’album dei ricordi, tra un omaggio ad Anna Magnani, la splendida “Nannarella”, che diventa gioco metateatrale sulla falsariga de “La voix humaine” di Jean Cocteau e spunti di riflessione sui drammi del presente (dalla violenza sulle donne alla tragedia dei femminicidi con “Sora Matì” sulla storia di Melania Rea).

Nella foto: Anna Mazzamauro
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