Fine marzo ha portato un lungo incontro benefico tra l’associazione Mondo X Sardegna e l’Accademia Tennis 1990. La Prima edizione della manifestazione sassarese è stata un successo
SASSARI - La prima edizione dello “Smash della solidarietà” è andata in archivio lasciando in eredità ai protagonisti un entusiasmo tutto particolare: l’entusiasmo della solidarietà. Nato dall’incontro tra l’Associazione Mondo X Sardegna e l’Accademia Tennis Sassari 1990, questo torneo di doppio, per tre giorni, ha coinvolto trenta coppie di amanti della racchetta (sessanta persone in tutto) scese in campo per beneficenza. Infatti, tutto il ricavato delle iscrizioni è stato devoluto alla Casa Famiglia di Sassari ed alla Comunità S’Aspru di Siligo, Comunità agro-pastorale fondata nel 1982 con l’intento di ospitare e rieducare, attraverso i valori dell’impegno e del lavoro, vittime di dipendenze gravi quali abuso di droghe, alcool e gioco. Questa comunità, che si configura come una struttura socio-sanitaria residenziale e riabilitativa, è una delle quattro creature di padre Salvatore Morittu (due centri di accoglienza a Cagliari e Sassari, la comunità di S'Aspru e la Casa Famiglia di Sassari per i malati terminali di Aids).
«La prima l’ho fondata a Cagliari nel 1980, dietro sollecitazione dei miei frati francescani. E’ stata la prima comunità in Sardegna per i tossicodipendenti», spiega Padre Morittu. Allora la più diffusa era la dipendenza da eroina. Le altre strutture, tra cui quella di Siligo, si sono aggiunte successivamente per far fronte alle numerose richieste che in quel periodo rispondevano soprattutto alla veloce diffusione dell’Aids; oggi invece il nemico numero 1 si chiama ludopatia (dipendenza da gioco). Lo “Smash della solidarietà” nasce da un’idea del volontario Mario Pilo e dall’incontro creativo tra lo sport e la solidarietà, un incontro che può assumere varie forme e che questa volta ha vestito i nobili panni del tennis. Durante tutta la durata del torneo, il pubblico ha potuto a sua volta contribuire alla causa di Mondo X acquistando i prodotti caseari ed i manufatti di legno realizzati all’interno della Casa famiglia.
Dopo quattro giorni di match, il torneo è stato vinto dalla coppia formata da Luca Piga e Antonello Sanna (al secondo posto Francesco Meloni e Mauro Delogu). Il grande sforzo organizzativo non sarebbe stato possibile senza l’impegno dell’ Accademia Tennis Sassari 1990, in particolare dei maestri Mino, Gabriella e Carlo Piu, di Antonio Arru, dei soci e dei simpatizzanti del circolo di Via Rockefeller. Alla cerimonia di premiazione, oltre a padre Morittu ed al responsabile della comunità S’Aspru Marco Ladu, è intervenuto l’assessore comunale alle Infrastrutture Antonio Piu: «L’individuazione dell’impresa a cui saranno affidati i lavori dei nuovi campi dell'Accademia Tennis è imminente», ha dichiarato l’amministratore. Lo “Smash della solidarietà” tornerà il prossimo anno con l’obiettivo di coinvolgere un numero ancora maggiore di appassionati.
Nella foto: Mario Pilo, Salvatore Morittu, Antonio Arru, Mino Piu, Carlo Piu, Gabriella Piu ed Antonio Piu
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