Red
20 aprile 2019
Alghero diventa Mariapoli
“Insieme per una cultura di fraternità” è il titolo della Mariapoli (città di Maria), il nome dell’originale convivenza che da decenni si ripete ogni anno, nelle versioni più diverse, nei Paesi di cinque Continenti dove il Movimento dei Focolari è diffuso. Da giovedì 25 a domenica 28 aprile, al PalaManchia, sono attesi al PalaManchia, da nord a sud della Sardegna, giovani ed adulti, ragazzi e famiglie, persone dei più diversi ceti sociali, culture e credo
ALGHERO - “Insieme per una cultura di fraternità” è il titolo della Mariapoli (città di Maria), il nome dell’originale convivenza che da decenni si ripete ogni anno, nelle versioni più diverse, nei Paesi di cinque Continenti dove il Movimento dei Focolari è diffuso. Da giovedì 25 a domenica 28 aprile, sono attesi al PalaManchia di Alghero, da nord a sud della Sardegna, giovani ed adulti, ragazzi e famiglie, persone dei più diversi ceti sociali, culture e credo.
L’appuntamento ricorre a settant'anni dalla nascita dei Focolari in Sardegna. È segnata, nell’aprile 1949, dall’approdo nell'Isola di Chiara Lubich con altre due giovani che, pochi anni prima (1943), animate da un ideale di pace ed unità, avevano dato vita a Trento, in una società dilaniata dalla guerra, ad una nuova esperienza evangelica di fraternità che segnerà la fondazione di quello che diventerà un ampio movimento di rinnovamento spirituale e sociale. Sassari e Sanluri, le tappe percorse in quel primo viaggio che aveva gettato i semi di questo nuovo ideale che iniziava a diffondersi in tutta l’Italia. L’edizione di Alghero sarà caratterizzata dall’apertura alla città.
Il filo d’oro della fraternità condurrà nel pomeriggio di giovedì 25, ad un intreccio tra la storia di Alghero e le storie di tanti che, nel passato e nel presente, hanno avuto la loro vita trasformata dall’ideale portato da Chiara. Venerdì 26 avrà una coloritura distensiva ed ecologica con la gita a Porto Conte. Nel pomeriggio, nel centro storico della città, flash mob e gazebo. Nelle giornate di Alghero, si parlerà di rom e yemeniti, di cristiani ebrei e musulmani di Terra Santa, «popoli che ci riguardano», di consumi, economia innovativa e sostenibilità. È prevista una tavola rotonda su “Religioni e popoli in dialogo”, con interviste e testimonianze dove non mancherà il protagonismo dei più giovani. Sarà seguita da un momento celebrativo comune tra cattolici, evangelici e musulmani. Verrà dato spazio anche ai temi della pace con l’intervento del Comitato riconversione Rwm, per una economia disarmata. Coinvolta anche la Consulta giovanile cittadina con il torneo WeCoop, i giochi della cooperazione. Questo ed altro, faranno della Mariapoli 2019, un laboratorio di fraternità dilatata sull’umanità.
Nella foto: una precedente edizione
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