Martedì sera, nel contesto delle manifestazioni organizzate ad Alghero per il “Dia del llibre i de la rosa”, l’Obra cultural presenterà nella sala della Biblioteca catalana, la ristampa anastatica del secondo volume di Michele Chessa
ALGHERO – Martedì 23 aprile, alle 19, nel contesto delle manifestazioni organizzate ad Alghero per la festa di San Jordi, conosciuta anche come “Dia del llibre i de la rosa”, l’Obra cultural presenterà nella sala della Biblioteca catalana, in Via Arduino 44, la ristampa anastatica del secondo volume di “Racconti algheresi” di Michele Chessa (1906-1982). La Tipografia “La Celere” ha pubblicato il primo volume nel 1976, il secondo nel 1977 ed il terzo nel 1980, ma il secondo dei tre è andato subito esaurito e non si trova più in libreria.
Per questo motivo, l’Obra cultural ha deciso di ristamparlo, per permettere a chi non l’avesse di poter completare la trilogia. Ma, martedì, sarà anche l’occasione per ricordare la figura di Chessa, grande appassionato della storia di Alghero, per il quale l’ignoranza più grande che una persona possa avere è quella di non conoscere la storia della propria città e lui lo faceva senza alcuna pretesa letteraria, ma scrivendo una prosa semplice, alla portata di tutti.
In questo secondo volume, sono descritte strade, luoghi e fatti che lui ha raccolto dai genitori, dai suoceri e dagli amici più anziani di lui; in parte, sono stati vissuti in prima persona; questo libro è una raccolta di tradizioni orali ed aneddoti esposti con ricchezza di particolari, con sarcasmo ed ironia. Lo storico Beppe Sechi Coppello scrive nella prefazione del libro: «l’autore, con questi libri vuole dare un quadro di costume e di vita di Alghero dei primi Anni Cinquanta del Novecento, ricordando personaggi molto conosciuti e altri meno che formavano il contesto sociale della città». La presentazione sarà a cura di Carlo Sechi, mentre le letture saranno affidate a Pier Luigi Alvau.
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