Ministero della Difesa e Conferenza delle Regioni hanno sottoscritto un documento d´intenti in materia ma «i tempi non sono maturi - ha detto il governatore Pigliaru - da troppo tempo i sardi protestano ma non vengono ascoltati»
CAGLIARI - La Regione Sardegna non ha firmato il protocollo d'intesa con il Ministero della Difesa sulle servitù militari, in occasione della seconda Conferenza nazionale sulle servitù militari. La prima si era tenuta 33 anni fa'. Ministero della Difesa e Conferenza delle Regioni hanno sottoscritto un documento d'intenti in materia ma «i tempi non sono maturi - ha detto il governatore Pigliaru - da troppo tempo i sardi protestano ma non vengono ascoltati».
Il documento è stato firmato, invece, dai governatori della Puglia Vendola e del Friuli Venezia Giulia Serracchiani. Pigliaru chiede il riequilibrio della presenza militare in Sardegna, con la dismissione dei Poligoni di Capo Teulada e di Capo Frasca: «noi abbiamo il 65% delle servitù nazionali. Si tratta di 30 mila ettari di territorio e 80 km di costa interdetti al turismo. Numeri enormi, che facciamo fatica ad accettare ulteriormente».
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