Si è chiusa con una grande partecipazione popolare il sit-in contro il Progetto svoltosi martedì mattina a Cagliari, davanti all’Assessorato Regionale all’Ambiente. Presenti i rappresentanti di ProgReS Progetu Repùblica
ORISTANO - Si è chiusa con una grande partecipazione popolare il sit-in contro il “Progetto Eleonora” svoltosi stamattina, martedì 29 luglio, a Cagliari, davanti all’Assessorato Regionale all’Ambiente. ProgReS Progetu Repùblica, con i suoi attivisti e sostenitori, era presente «per portare assieme ai tanti cittadini sardi un messaggio chiaro ed inequivocabile ai dirigenti della “Saras”, quanto alla Giunta di governo del presidente Pigliaru: il Progetto Eleonora non è in alcun modo compatibile con le esigenze e gli obiettivi del territorio».
Come spiegato dai rappresentanti di ProgReS, «il tempo dei cosiddetti progetti “top down” in Sardegna deve finire per sempre, non possiamo più permettere lo sfruttamento indiscriminato delle nostre risorse in cambio del nulla, se non lo strazio di una terra impoverita e devastata». Come spiegato, fermare oggi il Progetto, non significherebbe solo bloccare la trivellazione nel territorio oristanese di Arborea, ma anche «porre un freno a tutte le speculazioni energetiche che minacciano la nostra Isola».
ProgReS Progetu Repùblica si augura che l’attuale Giunta Regionale «prenda coscienza del brutale assalto a cui ormai veniamo sistematicamente sottoposti e quindi della necessità politica di deliberare una moratoria immediata su tutti i “progetti” che mirano allo sfruttamento delle nostre risorse energetiche a fini speculativi. Che si elabori un vero piano energetico nazionale sardo capace di mettere ordine al far west che stiamo vivendo, di individuare e pianificare le priorità su cui investire per creare uno sviluppo compatibile con le prerogative dei territori».
Commenti