Il centrodestra ha rilanciato le accuse alla Giunta per l´intesa siglata con lo Stato e al termine della discussione sulle dichiarazioni del presidente Pigliaru, ha occupato l´aula
CAGLIARI - Bagarre in Consiglio regionale sul Patto di stabilità. Il centrodestra ha rilanciato le accuse alla Giunta per l'intesa siglata con lo Stato e al termine della discussione sulle dichiarazioni del presidente Pigliaru, ha occupato l'aula. I consiglieri hanno sventolato le bandiere dei Quattro mori e indossato le magliette con lo stesso stemma sedendosi tra i banchi della Giunta quando la seduta era stata ormai sospesa per effetto della loro protesta.
«Come è stato detto durante la seduta, in commedia si fanno tante parti. Ma lì fuori ci sono i sardi, c'è la disoccupazione, ci sono le difficoltà delle persone e delle famiglie - ha esordito Pigliaru - Il risultato raggiunto con questo accordo significa portare più soldi all'economia reale nel minor tempo possibile, e tutto questo mentre attraversiamo la peggior crisi che abbiamo conosciuto. Sono soldi reali per la gente reale. Dietro il teatrino messo su dall'Opposizione c'è il tentativo di rallentare l'azione di questo governo regionale, ma così facendo danneggiano solo i sardi e la Sardegna, a dispetto della bandiera che mostrano». Il presidente ha aggiunto poi alcune ulteriori spiegazioni sull'accordo firmato con il Governo, sottolineando la risoluzione della vertenza con lo Stato, che avrebbe portato la Sardegna a pagare pesanti sanzioni per le violazioni dei vincoli di patto nel 2013.
L'assessore Paci, evidenziando che la Sardegna è la prima Regione in Italia ad ottenere dal primo gennaio 2015 il superamento dei vincoli con il pareggio di bilancio, ha aggiunto come si tratti di «un passo importante e decisivo: da qui iniziamo ad avviare le nostre politiche contro la povertà e la disoccupazione, a favore della scuola e della ricerca. Certo, questa non è la soluzione ai tanti problemi dell'Isola – ha precisato - , ma uno strumento per programmare d'ora in poi autonomamente le nostre risorse. Fino a poco tempo fa ci si lamentava di non riuscire ad andare avanti per colpa dei vincoli imposti dal patto di stabilità. Noi l'abbiamo superato, risolvendo il problema in quattro mesi. Finalmente la Sardegna può spendere quanto incassa – ha concluso - e visto che gradatamente stiamo uscendo dalla crisi, prevediamo di incassare e dunque spendere di più, a tutto vantaggio dell'economia della nostra Isola».
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