L’attaccante della Nazionale saluta la Torres ed annuncia via Facebook la sua nuova destinazione: «Verona è rimasta nel mio cuore e la squadra, la società ha i miei stessi desideri: tornare a vincere»
SASSARI - «Grazie a tutti i miei amici e tifosi sardi, ma soprattutto grazie alle mie compagne di squadra le quali mi hanno permesso di vincere tanto e portare la Torres ai primi posti in Europa. Con questa immagine voglio salutarvi, le mie ambizioni e la mia voglia di lottare per obiettivi importanti hanno prevalso. Inoltre, voglio ringraziare tutti i presidenti e gli allenatori con i quali ho parlato quest'estate ed auguro loro un buon campionato, è sempre molto gratificante avere le vostre attenzioni. Io ho scelto Verona! Verona è rimasta nel mio cuore e la squadra, la società ha i miei stessi desideri: tornare a vincere! Domani vi parlerò dei dettagli, oggi voglio solo salutare ciò che lascio e ringraziare tutta l'Isola».
Con questo post, scritto sulla sua pagina sul social network “Facebook”, l’attaccante della Nazionale italiana saluta l’Eurospin Sassari dopo cinque stagioni di reti e vittorie ed annuncia che, nel campionato di serie A 2014/15, indosserà la maglia del Verona, già onorata tra il 2006 ed il 2009, con 73 reti in 62 partite, e con la quale inseguirà ora la sua “stella personale”: il decimo scudetto. Già il 17 giugno scorso aveva chiarito la situazione: «giocherò la mia ultima stagione il prossimo anno, ma ancora non so dirvi dove. Con estrema onestà vi garantisco che la mia sarà una scelta dettata principalmente dalla voglia di vincere!!! Solo questo voleva essere il mio messaggio, per allenare ci sarà tempo per pensarci, per ora il mio obiettivo sarà ancora fare gol!».
La 39enne attaccante romana, che ha in bacheca tredici vittorie nella classifica marcatori della serie A, nove scudetti (uno con Modena e Lazio, tre con il Bardolino e quattro con la Torres), cinque Coppe Italia (due con la Lazio e con il Bardolino, una con la Torres) ed otto Supercoppe Italiane (una con il Modena, due con il Bardolino e cinque con la Torres), è cresciuta nelle giovanili di Borussia e Valmontone, per poi esordire nella Lazio, dov’è rimasto per tre stagioni (1993-96). Dopo un anno a Torino ed uno al Modena Amadio, è tornata in biancoazzurro per altri cinque anni. Nel 2003 sbarca al Milan, per poi strappare un biennale al Torino. Come detto, i tre anni al Bardolino ed in cinque alla Torres (con dieci partite giocate negli Stati Uniti, nella fila dello Sky Blue nel 2010) sono storia, come gli oltre 100 gol in Nazionale. Ora Panico volta pagina, per continuare a volare.
Nella foto: Patrizia Panico
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