E’ iniziata nei giorni scorsi in Germania la sperimentazione clinica di un nuovo vaccino antiebola, presto allargata a pazienti non europei: Lo ha reso noto Stephan Becker, nei cui laboratori a Marburg si testa il nuovo siero. Per lo studioso, «serve un intervento più articolato per arrestare l’avanzata del virus»
CAGLIARI - E’ stata avviata nei giorni scorsi una sperimentazione clinica di “fase 1” di un nuovo vaccino anti-ebola, che si svolgerà inizialmente in Germania e nei prossimi mesi (una volta accertata la sua non tossicità) coinvolgerà anche pazienti non europei. Lo ha dichiarato lunedì Stephan Becker, uno dei massimi esperti del settore della ricerca e dello sviluppo dei farmaci antivirali, intervenendo alla Summer School “Innovative approaches for identification of antiviral agents” organizzata dall’Università di Cagliari.
Becker dirige l’Istituto di Virologia dell’Università Philipps di Marburg, dove si sta sperimentando il nuovo vaccino, ed è un vero guru del settore: il suo è infatti uno dei pochissimi laboratori al mondo che soddisfano gli standard di sicurezza internazionali più elevati, richiesti ed imposti dalla comunità scientifica internazionale. Lo studioso ha quindi fatto il punto sulla epidemia di ebola virus e sulle contromisure in atto. Ha ribadito che «la situazione in Africa è non solo drammatica, ma potenzialmente destabilizzante la regione» e che è urgente un intervento un po’ più articolato di quello attualmente messo in campo per contrastare l’avanzata del virus.
Ha quindi descritto i diversi bersagli virali attualmente oggetto di sviluppo di piccole molecole ad azione antivirale quali le proteine virali “Vp30” (da lui studiata) e “Vp35” studiate dai gruppi di ricerca guidati da Enzo Tramontano ed Elias Maccioni, docenti del Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente dell'Università di CaglIari. La scuola prosegue all’“Hotel Flamingo” di Pula, fino a venerdì 3 ottobre si confronteranno in special modo sulle possibili strategie nei confronti della temibile avanzata (anche in Occidente) del virus ebola. La Summer School coordinata da Tramontano e Maccioni, docenti dell’Ateneo cagliaritano, si rivolge a giovani ricercatori nella fase iniziale della loro carriera ed unisce il racconto di esempi di scoperta di nuovi farmaci da parte di esperti riconosciuti a livello internazionale nel campo ad informali, piccoli gruppi di sessioni di discussione tematica.
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