Il 17 ottobre a Cagliari scadono le domande per l’accoglienza di un bambino bielorusso nell’ambito del progetto “Chernobyl Natale 2014”. La felice testimonianza di quest’esperienza l’ha fatta dal 1999
CAGLIARI - Venerdì prossimo, il 17 ottobre, scadranno le domande per aderire al progetto “Chernobyl Natale 2014” organizzato dall’Associazione Cittadini del Mondo Onlus. L’obiettivo del progetto è quello di permettere alle famiglie sarde di poter accogliere un bambino bielorusso per un mese circa a cavallo delle festività natalizie. Lo scopo è quello di far vivere i piccoli, seppur per un breve periodo all’anno, con un clima pulito e salubre: i bimbi provengono tutti dalla zona di Chernobyl, la dove nel 1986 si verificò il tremendo incidente nucleare che continua a provocare danni alla salute di chi ci abita.
I bambini, sia orfani che con una famiglia alle spalle, ormai vengono accolti nella nostra Isola da tantissimi anni.
La famiglia L. di Cagliari, madre, padre e tre figli, dei quali la minore coetanea della bimba bielorussa, ci racconta: «Quando, nel lontano 1999, è arrivata la piccola S. per la prima volta, aveva un colorito giallastro, per nulla sano. Aveva solo 7 anni e non sapeva una parola di italiano. Sottobraccio teneva un quadernetto con scritte delle frasi fatte come "ho fame", "ho sete", "sono stanca", "sono arrabbiata", giusto per farsi capire nelle cose essenziali quotidiane».
Ora S. ha quasi 23 anni, è bella e sana e i mesi estivi e invernali passati insieme alla sua famiglia adottiva sarda le sono serviti per crescere meglio, da tutti i punti di vista. «L’estate prossima la nostra S. si sposerà, in Bielorussia, dove abita. Tutta la nostra famiglia sarà presente perché lei è la nostra figlia adottiva. Con noi è cresciuta e anche per i nostri figli è stata un’esperienza irripetibile di gioia, rispetto e umanità». L’Associazione ora si rivolge alle nuove famiglie che vogliano intraprendere questo importante percorso: i bambini che arriveranno per la prima volta, d’età compresa tra i 7 e i 9 anni, sono davvero tanti e la speranza è che sempre di più potranno godere di questo nostro fortunato clima e del calore di una casa.
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