Pratiche sulle sopraelevazioni bloccate negli uffici comunali: i consiglieri comunali Daga e Pirisi portano la questione in Aula
ALGHERO - Una mozione sulla casa e sulle pratiche edilizie è stata presentata dal Partito Democratico di Alghero in attesa di essere discussa nella prossima seduta utile del Consiglio comunale.
Come spiegano i due consiglieri del Pd Enrico Daga (primo firmatario) e Mimmo Pirisi l'obiettivo è «la salvaguardia del diritto alla casa, che rappresenta un imprescindibile impegno da perseguire da parte delle Istituzioni, con particolare riferimento alle Amministrazioni Locali».
Il documento affronta «l'impasse delle pratiche edilizie relative a progetti di sopraelevazione ricadenti in aree del Piano Particolareggiato nelle zone B1 e B2, attualmente in vigore, per le quali da troppo tempo non vengono rilasciati i relativi atti concessori risultando, allo stato, sospese in attesa di determinazioni». Di più: i democratici algheresi sottolinenano «una paradossale prassi amministrativa» per cui ««attualmente l’unica consentita dagli uffici comunali, secondo la quale è possibile realizzare, a seguito dell'abbattimento per intero degli immobili ricadenti nelle zone B1e B2, un indice fondiario di 5 mc/mq nelle zone B2 e 7 mc/mq nelle zone B1 con altezze degli edifici variabili da 14 a 19 metri».
«Per contro - spiegano - viene negato alle famiglie proprietarie delle aree, il diritto di realizzare sopraelevazioni in economia anche di modeste dimensioni, fosse anche di un solo piano, per realizzare la prima casa per i propri figli, palesando una immotivata disparità di trattamento tra chi intende realizzare ex novo un edificio in un lotto libero, pur nel medesimo isolato e contesto urbanistico, rispetto a chi ambisce a conseguire il medesimo risultato mediante ampliamento e/o sopraelevazione in coerenza con le medesime norme del Piano Regolatore Generale». Una criticità che a loro avviso nuoce alle economie ma anche «alle relazioni familiari, con grave pregiudizio delle reti di mutualità proprie dei sistemi familiari insiti nella comunità algherese».
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