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S.I. 15 ottobre 2014
«La Finanziaria paga i debiti del Centrodestra»
L´assessore a Bilancio e Programmazione Raffaele Paci, chiudendo la discussione generale sull´assestamento di bilancio in Consiglio regionale, ha spiegato che si tratta di un assestamento «tecnico, necessario per riparare ai danni fatti dalla Giunta Cappellacci»


CAGLIARI - «Mi hanno insegnato che se si è obbligati a metter in bilancio spese in più per 170 milioni a causa della marea di debiti lasciati in eredità dal centrodestra, da qualche parte bisogna pur tagliare: ma nonostante la situazione non sia facile, stiamo cercando di rendere minimo l'impatto di questo assestamento di bilancio sulla Sardegna dal punto di vista economico e sociale». L'assessore a Bilancio e Programmazione Raffaele Paci, chiudendo la discussione generale sull'assestamento di bilancio in Consiglio regionale, ha spiegato che si tratta di un assestamento «tecnico, necessario per riparare ai danni fatti dalla Giunta Cappellacci, che non è dunque una nostra scelta, ma che non toglie un solo euro di quelli già previsti per il 2014. Mi devo abituare alle polemiche strumentali, a questo gioco delle parti che forse però non capirò mai - ha detto Paci riferendosi alle bordate del centrodestra -. Ma mistificare la realtà non penso faccia bene all'opinione pubblica, ma soprattutto alla nostra gente e alla nostra terra; ci sono questioni oggettive che vanno spiegate con chiarezza».

Come quella dello spostamento sul bilancio pluriennale dei fondi che comunque non si sarebbero potuti spendere entro quest'anno. «A me non sembra difficile, l'ho capito io che sono qui da pochi mesi, mi sembra strano che chi si occupa di questa materia da anni ancora non lo capisca. O forse vuole distorcere la realtà, creando così altri danni invece che contribuire a ripararli. Come si fa a dire che abbiamo tagliato i fondi per il rischio idrogeologico? Impegniamo 4 milioni che sono gli unici spendibili entro dicembre, non un euro in più, gli altri 36 li programmeremo, altro che tagli». L'assestamento da 216 milioni di euro ripristina 35 milioni per il Fondo Unico agli Enti locali, mettendo anche in cantiere (con un emendamento) 5 milioni per le Province per far fronte a eventuali dissesti occupazionali, garantisce il pagamento di tutti i debiti delle Asl con le imprese fornitrici (103 milioni), assicura sei mesi di stipendio ai lavoratori Carbosulcis con 12,5 milioni e 5 milioni a Igea, finanzia il Museo Nivola, la Biblioteca Satta, l'Unione Ciechi «perché ho scoperto - ha detto Paci - che esistono ciechi di destra e ciechi di sinistra», ripristina i fondi per lo spettacolo e borse di studio con 2 milioni. E poi cancella completamente le spese di rappresentanza della Regione. «Certo avremmo voluto fare di più, ma purtroppo ci sono i vincoli da rispettare».

Si tratta di una somma enorme, ha detto il vicepresidente della Giunta Pigliaru. Oltre 3 miliardi di euro non spesi per il Patto di stabilità o perché programmati sul lungo periodo. «Basta dire bugie come quelle sui cantieri verdi, perché ci sono 24 milioni a disposizione e nessun cantiere verde resterà senza finanziamenti, così come l'Università diffusa», ha ribadito l'assessore Paci. «Perché poi dobbiamo dare 80 milioni all'Arst? L'abbiamo deciso noi? No, però anche di questo ci facciamo carico noi». Paci ha infine annunciato che fra qualche settimana verrà presentata dalla Giunta la nuova manovra finanziaria. «I limiti e i vincoli ci sono, ma cercheremo di portare avanti le nostre politiche per il bene della Sardegna. Ci sono fondi europei ancora da spendere, quelli della nuova programmazione 2014-2020, i fondi strutturali e la possibilità di contrarre mutui nel 2015 per gli investimenti. Credo - ha concluso l'assessore Paci - che possiamo guardare al futuro sì con attenzione, ma anche con speranza».
Commenti
26/3/2024
«Usare la “cerimonia della campanella” per il passaggio di consegne tra il presidente uscente della Regione e quello eletto a me sembra una cosa mortificante». Non usa mezzi termini l´ex presidente Francesco Pigliaru


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