PORTO TORRES - Domani, domenica 26 ottobre gli iscritti e i sostenitori del Partito democratico saranno chiamati a scegliere il nuovo segretario regionale. I seggi resteranno aperti dalle 8 alle 20. A Porto Torres si vota presso la sede del Pd cittadino, in via Azuni n° 48. Tre i candidati che si contendono la carica: Renato Soru, Ignazio Angioni e Thomas Castangia. Possono partecipare al voto per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea regionale tutte le elettrici e gli elettori che, al momento del voto dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito, di sostenerlo alle elezioni, e accettino di essere registrati/e nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori.

I partecipanti alle primarie, contestualmente alla scelta del segretario, saranno chiamati ad eleggere i nuovi componenti dell'assemblea regionale del partito, che conta 160 membri. I nomi dei candidati all'assemblea sono inseriti nelle liste che ognuno dei tre candidati alla segreteria - Soru, Angioni e Castangia - ha presentato in ciascuno degli otto collegi in cui è divisa la Sardegna (la ripartizione ricalca il numero delle province). I portotorresi candidati nelle liste che concorreranno alla formazione dell’assemblea regionale sono: Luciano Mura per la lista di Soru (sostenuta da Silvio Lai); Massimo Ledda per la Lista di Angioni (appoggiata dagli antisoriani Francesca Barracciu e Sino Marroccu) e Massimo Cossu e Marco Cossu per la lista di Castangia (da civatiano ha incassato l’endorsement dell’ex deputato Guido Melis).

Per il collegio di Sassari sono previsti 33 eletti all’assemblea regionale composta da 160 membri; si viene eletti per posizione nella lista, per cui sembra certa l’elezione di Luciano Mura al quinto posto di quella che è considerata la lista vincente di Renato Soru, in buona posizione si collocano anche Massimiliano Ledda, all’ottavo posto della lista Angioni e Massimo Cossu al terzo posto della lista Castangia. Viene nominato segretario regionale del Pd il candidato che ha riportato la maggioranza assoluta dei membri dell'assemblea. Qualora nessuno abbia ottenuto la maggioranza, il presidente dell'assemblea indice il ballottaggio a scrutinio segreto tra i due candidati sostenuti dal numero maggiore di membri dell'assemblea e proclama eletto chi riceve la maggioranza dei voti validamente espressi.