Il consiglio comunale ha bocciato la decisione del Ministero della Giustizia di destinare l’immobile come sede di detenzione dei minori attualmente ospitati nell’istituto di pena a Quartucciu, e per accogliere gli uffici del provveditorato. Voto unanime dell´Aula
CAGLIARI - Il consiglio comunale ha bocciato la decisione del Ministero della Giustizia di destinare l’immobile come sede di detenzione dei minori attualmente ospitati nell’istituto di pena a Quartucciu, e per accogliere gli uffici del provveditorato. I consiglieri di centrosinistra dicono no e anche tutta l'aula vota all’unanimità a favore dei due ordini del giorno presentati ieri in aula.
Giovanni Dore di Sardegna Pulita, firmatario di una delle proposte sottolinea: «Il carcere di Buoncammino è l'immobile più grande della città di Cagliari (area di 15.000 mq) e deve essere recuperato con l'idea di un grande progetto di ricucitura, recupero, riqualificazione e riutilizzo di un luogo strategico per il futuro del centro storico cittadino. Si può pensare ad hotel, studentato e luoghi di aggregazione sociali e culturali, ma anche a spazi museali e perfino, per una parte, da dedicare all’housing sociale. Certo, invece, che il Ministero della Giustizia non può pretendere di mantenerne il possesso per destinarlo a carcere minorile (se è inadatto per i carcerati ordinari, figuriamoci per i giovani) o ad uffici che possono essere collocati in tante altre parti della città meno strategiche».
Claudio Cugusi, firmatario dell’altra proposta che prevedeva l’acquisizione del carcere da parte del Comune spiega: «Il carcere di Buoncammino rappresenta un’enorme opportunità di crescita della città dal punto di vista turistico e culturale».
Nella foto il carcere di Buoncammino
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