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A.B. 22 novembre 2014
Sicurezza in Gallura: Giovannelli richiama lo Stato ai suoi doveri
Il sindaco di Olbia ha inviato una lettera al ministro dell´Interno Angelino Alfano, al sottosegretario di Stato all´Interno Domenico Manzione, al prefetto ed al questore di Sassari Salvatore Mulas e Pasquale Errico per chiedere di riconsiderare i piani di riorganizzazione in atto, «che tanto danneggerebbero questo territorio»


OLBIA – Le ipotesi di riorganizzazione delle risorse e di razionalizzazione degli organici delle forze di polizia e di pubblica sicurezza stanno facendo molto discutere, tanto i privati cittadini, quanto le persone all'interno di Enti pubblici. Per questo, il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli ha deciso di inviare una lettera sulla situazione riguardante la Gallura, al ministro dell'Interno Angelino Alfano, al sottosegretario di Stato all'Interno Domenico Manzione, al prefetto ed al questore di Sassari Salvatore Mulas e Pasquale Errico, per chiedere «di voler riconsiderare i piani di organizzazione in atto che tanto danneggerebbero questo territorio».

Il primo cittadino olbiese inizia il suo intervento partendo dal fatto che, a quanto gli è stato riferito, le ipotesi di riordino che il Ministero dell'Interno avrebbe deciso di attuare, riguarderebbero la presenza degli operatori di pubblica sicurezza sui territori, partendo dalla soppressione di alcuni presidi di specialità, come la Polizia Stradale, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, le Squadre Nautiche, i Sommozzatori e la Polizia Ferroviaria. «La prevista soppressione della Sezione della Polizia Postale di Sassari, un piccolo reparto operativo che estende la sua azione su tutto il nord Sardegna, che ha competenze specifiche che lo portano ad operare ovunque vi sia necessità. Frequentemente – ricorda Giovannelli – gli operatori della Polizia Postale di Sassari si spostano anche in Gallura, soprattutto nella città di Olbia dove statisticamente i casi di reati informatici, cyberbullismo, truffe online, pedopornografia, clonazioni di carte di credito, stalking, sono addirittura quantitativamente superiori a quelli del sassarese».

«Anche la prevista soppressione di alcune Unità Speciali della Polizia di Stato – ricorda il sindaco – come la Squadra Sommozzatori di Olbia, un piccolo ma particolarissimo Reparto della Polizia di Stato, nel quale lavorano cinque operatori che risulta essere attualmente l'unico reparto Subacqueo di corpi dello Stato nel nord Sardegna. Tra le Unità Speciali presenti nella lista dei presidi soppressi vi sono inoltre le Squadre Nautiche di Olbia, Palau e Porto Torres. Nella riorganizzazione generale vengono rimodulate anche alcune Sezioni della Polizia Ferroviaria ed in particolare verrà soppresso il Posto Polfer di Golfo Aranci, saranno invece declassati a Posto di Polizia quelli già esistenti presso gli scali ferroviari di Olbia e di Sassari, mentre verrà privato di operatori stabili quello di Chilivani, declassato a punto d'appoggio logistico. Per quanto concerne la Polizia Stradale verrà soppresso il Distaccamento di Ozieri».

Una lettera dettagliata, che mostra quanto il comparto sicurezza andrebbe ad impoverirsi nel territorio, con tutto quello che ne potrebbe conseguire. «E' opportuno evidenziare – prosegue il primo cittadino – come un Commissariato di Ps come quello di Olbia, per il quale è stato chiesto fortemente l'elevazione del livello funzionale per renderlo “Distretto” (con conseguente adeguamento di unità da settanta a centoventi e con un primo dirigente e due funzionari aggiunti) meriterebbe più attenzione da parte del Ministero e del Governo. A tutto ciò va aggiunto l'ulteriore ridimensionamento dell'organico del locale distaccamento dei Vigili del fuoco che serve anche le popolazioni dei Comuni di Loiri Porto San Paolo, Golfo Aranci, Padru, Telti, Monti e Bechidda. E' di tutta evidenza quanto sia fondamentale l'aumento delle risorse impegnate nel presidio locale soprattutto alla luce delle gravi criticità cui il nostro territorio è esposto e drammaticamente palesate nell'alluvione di un anno fa». Per Giovannelli, tutto questo lascia chiaramente intendere quale possa essere il senso di disagio degli amministratori locali davanti «ad un abbandono tanto evidente delle posizioni da parte dell'Amministrazione dello Stato deputata a garantire l'ordine e la sicurezza pubblica. Appare invece auspicabile – chiede con forza il sindaco di Olbia - che la sempre maggiore richiesta di sicurezza da parte dei cittadini, sia soddisfatta dalla necessità di dotare le Forze dell'ordine di mezzi e risorse adeguate per rispondere all'azione costante delle varie attività criminali, in un territorio come il nostro tanto sensibile».

Nella foto: il ministro dell'Interno Angelino Alfano
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