«Il Governo intervenga con ogni mezzo, politico ed economico, per riportare in Sardegna la Dea Madre attualmente in vendita sul portale di Christie’s». E’ l’appello lanciato da Ugo Cappellacci
CAGLIARI - «Il Governo intervenga con ogni mezzo, politico ed economico, per riportare in Sardegna la Dea Madre attualmente in vendita sul portale di Christie’s». E’ l’appello lanciato da Ugo Cappellacci (Forza Italia), dopo la denuncia dei media sardi sulla vendita di una Dea Madre, stimata tra 800 mila e un milione e 200 mila euro.
«Non è la prima volta – prosegue Cappellacci- che una parte di storia viene sradicata dalla nostra terra e posta sul commercio. Leggere simili annunci – prosegue il forzista- è una pessimo messaggio anche per l’immagine dell’intera comunità e per l’Italia, perché dà l’idea di un Paese ridotto alla stessa stregua di un outlet, che permette la vendita perfino di ciò che ha di più prezioso».
«Nel 2009 – ricorda Cappellacci- Sant’Antioco festeggiò il ritorno a casa di un Arciere di bronzo del periodo nuragico, che, seppur con dinamiche diverse rispetto a quelle di cui si parla in questi giorni, era finito al museo di Cleveland. Ora – ha aggiunto il forzista- è giusto che anche Ozieri e l’intera comunità sarda possano riappropriarsi di un pezzo della nostra storia. Perché la storia di un popolo – ha concluso Cappellacci- non si vende».
Nella foto la pagina del sito di Christie's con la Dea Madre in vendita
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