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M.L.P.C. 27 novembre 2014
Aggredì la moglie: chiesti 10 anni per l´ex-assessore
Dopo sei ore di requisitoria il pm Diana Lecca chiede dieci anni di reclusione per l’ex assessore regionale: avrebbe aggredito anche sessualmente la moglie dalla quale non accettava la separazione


CAGLIARI - Cinquantasette anni, ex assessore regionale ai Trasporti, ora il pm Diana Lecca, dopo quasi sei ore di requisitoria, chiede per Marco Carboni dieci anni di reclusione. Il pm nella giornata di ieri ha ricostruito nei dettagli le fasi della presunta aggressione nei confronti dell'ex moglie dell'allora assessore regionale ai Trasporti.
Davanti ai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Cagliari, il magistrato ha parlato a lungo, riproponendo nei dettagli quanto sarebbe avvenuto il 22 settembre dello scorso anno nella villetta di Selargius dove, sino a poco tempo prima, vivevano i coniugi con la figlia.

Carboni sostiene di non essere affatto il bandito solitario che quel sabato alle 20 aveva aperto il cancello usando il telecomando, scostato la porta finestra difettosa senza romperla, legato con nastro da pacchi il suocero, la figlia e la tata per poi recarsi in camera da letto e prendersela contro la moglie. Qui l’avrebbe afferrata al collo e poi costretta a spogliarsi. Su di lui pesa quindi anche l'accusa di violenza sessuale. Lo aveva fatto, sempre secondo l'ipotesi accusatoria, perché non accettava la separazione. «Era Marco, mi voleva fare del male», avrebbe poi detto la moglie sicura di aver riconosciuto l'ex marito, così come anche altri testimoni. Anche la bambina, sconvolta e terrorizzata - ha spiegato il pm Lecca - avrebbe detto alla babysitter: «Giulia, è la voce di papà». Fuori dalla camera da letto, alcuni testimoni hanno sentito la moglie dell'imputato urlare: "Abbi pietà", mentre l'aggressore rispondeva: «perché devo avere pietà? Le donne non hanno avuto pietà con me».

Altro elemento non da poco il cane della famiglia, un bulldog francese particolarmente feroce verso gli estranei ma che in questo caso avrebbe scodinzolato alla vista del presunto rapinatore mascherato.
Da qui la richiesta di condanna a 10 anni per rapina e violenza sessuale. Le parti civili parleranno il 17 dicembre mentre la difesa inizierà le arringhe l'8 gennaio.
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