A Sant'Anna sono state consegnate 452 richieste di ampliamento con Dia e 80 tra demolizioni e cambi di destinazione d'uso. Circa 1000 euro a pratica è la ricaduta economica per le casse comunali
ALGHERO - Sono scaduti il 29 novembre i termini per la presentazione del Piano Casa in Sardegna (Legge Regionale 4 del 23 ottobre 2009). Si tratta della terza e ultima proroga se come la Giunta Pigliaru ha annunciato, l'intenzione è quella di rompere con il passato in materia urbanistica e ridefinire l'intera legislazione vigente nell'isola.
Il piano prevede interventi di ampliamento, demolizione e ricostruzione con bonus volumetrici (fino al 30%) e, negli anni, ha riscosso molto successo facendo registrare decine di migliaia di domande. Misure accolte con entusiasmo dal settore edile e i sindacati, meno dagli ambientalisti.
Senza dubbio il Piano Casa è stato un ottimo strumento anche per le casse dei comuni, è inutile negarlo. Quello di Alghero ad esempio su 532 domande depositate nei giorni scorsi, potrebbe incassare una cifra che si aggira intorno al mezzo milione di euro: circa 1000 euro a pratica. A Sant'Anna sono state consegnate 452 richieste di ampliamento con Dia e 80 tra demolizioni e concessione edilizia con cambio di destinazione d'uso da cantina o soffitta a residenza.
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