Danilo Casti, musicista e compositore elettroacustico di Assemini, ha dato inizio al suo percorso musicale col punk-hardcore, transitando per il post-rock e approdando al noise, alla glitch music, alla musica acusmatica e elettroacustica
CAGLIARI - Si dice spesso che in Italia non c'è meritocrazia, che chi ha talento è destinato comunque a non far strada. Eppure, c'è qualcuno che di strada ne sta macinando tanta, che con determinazione vede i suoi meriti artistici riconosciuti non solo in patria, ma in mezzo mondo, dall'Europa dell'Est alla costa occidentale degli Stati Uniti. Danilo Casti, musicista e compositore elettroacustico di Assemini, ha dato inizio al suo percorso musicale col punk-hardcore, transitando per il post-rock e approdando al noise, alla glitch music, alla musica acusmatica e elettroacustica. Le sue ricerche musicali spaziano dal teatro di ricerca alla danza contemporanea, al video e all’installazione. Partecipa a diversi festival di musica elettronica, teatro e danza in tutta Europa e negli Usa. Ha organizzato la prima edizione del festival EnToPan nel 2003 a Londra. Collabora attivamente con lo spazio Nuovo Panificio e il Conservatorio di Cagliari "Pierluigi da Palestrina", presso il quale si è diplomato in Musica Elettronica.
Dopo aver girato l'Europa, partendo da Cagliari e portando la sua musica a Berlino, Zielona Gòra, Wroclaw, Sofia, Sarajevo e in tante altre capitali culturali del Vecchio Mondo, il compositore sardo Danilo Casti sbarca negli Stati Uniti con il suo ultimo progetto Xover. Dal 20 dicembre al 13 gennaio, cinque tappe in Oregon, una a Seattle e sette performance in California, tra San Francisco e Los Angeles dove, nell'ultima data, verrà presentato l'inedito concerto Y_Y_Y_Y.
Xover arriva dalla necessità di far incrociare i percorsi di ricerca musicale dell'artista, miscelando suoni di origine digitale e analogica. La struttura viene completata istante per istante, decostruendo la percezione temporale, attraversando nuovi spazi sonori sovrapposti a texture visive. Y_Y_Y_Y è un gioco mentale: l'acronimo delle parole Necessity Urgency Latency Lunacy (necessità, urgenza, latenza, pazzia) dà luogo a NULL, al nulla: i riferimenti e i limiti che guidano la vita quotidiana non solo sono contingenti, ma inesistenti, in una prospettiva che richiama la filosofia antica occidentale così come le filosofie orientali.
Il suo tour statunitense sarà svolto in affiancamento con il quartetto di Los Angeles Present (Mike Meanstreetz, Holly Thompson, Erin Worra, Angela Gleich, cui si unisce per l'occasione Mike Glover) e con l'artista Divinebrick (Josie Jay). Nato nel 2012, Present mette in scena performance di heavy experimental music. I toni della loro musica evocano influenze derivanti dalla musica classica del XX secolo, dal Black Metal, dalla musica underground giapponese, dal Jazz, dall'Anarcho Punk. DivineBrick (josie j) lavora nel campo dell'arte esistenziale iconoclastica, esibendosi nella scena underground di Los Angeles, sua città d'origine, con un'esplorazione del movimento e della ritualità, pratica da lui stesso definita “Corporeal Reformation”. Una ricerca basata sulla riconfigurazione delle credenze, dei punti di vista e della struttura di sé, che esplora l'esistenza e le origini del pensiero in molteplici campi, dall'esoterico spiritualista al transumano, passando per la religione e gli stili di vita Bdsm.
Nella foto: Danilo Casti e band
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