«Un voto democratico non può essere contraddetto da una decisione calata dall´alto: i sardi hanno già espresso la loro contrarietà al nucleare con il referendum del 2011». Lo ricorda Ugo Cappellacci
CAGLIARI - «Un voto democratico non può essere contraddetto da una decisione calata dall'alto: i sardi hanno già espresso la loro contrarietà al nucleare con il referendum del 2011». Lo ricorda Ugo Cappellacci (Forza Italia), che ha pubblicato sulla sua pagina di Facebook e su Twitter i risultati della consultazione come "promemoria e avviso al Governo".
«Sei contrario - si legge nel testo del quesito- all’installazione in Sardegna di centrali nucleari e di siti per lo stoccaggio di scorie radioattive da esse residuate o preesistenti?». I cittadini della Sardegna risposero in maniera inequivocabile con oltre il 97% dei Sì.
«Prendiamo atto - prosegue il forzista- della presa di posizione della Giunta, ma occorre formare un fronte comune di tutte le forze politiche sarde, che faccia desistere politici e burocrati romani dal solito riflesso di guardare ancora una volta la nostra isola come se fosse la destinazione di tutti i carichi scomodi dello Stato. Nessuno pensi - ha concluso l'esponente azzurro- di metterci di fronte un atto già compiuto».
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